GO15 raggruppa i maggiori gestori dei sistemi di trasmissione energetica: Stefano Donnarumma è stato nominato Presidente lo scorso novembre ed è ufficialmente in carica da inizio anno.
GO15, obiettivi e priorità della nuova era targata Stefano Donnarumma
Transizione energetica, cambiamento climatico, rinnovabili: il nuovo incarico di Stefano Donnarumma in qualità di Presidente di GO15 inizia in un momento particolarmente complesso per l’energia. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna ha assunto ufficialmente la guida dell’Associazione lo scorso 1° gennaio. È il primo manager italiano a ricoprire tale ruolo. Nata in seguito ai continui blackout che colpirono il Pianeta nei primi anni 2000, GO15 è formata dai 17 grid operator più importanti a livello internazionale. L’intento dell’Associazione è stato quello di creare e condividere negli anni una strategia comune in materia di sicurezza e stabilità delle trasmissioni elettriche. Nel suo primo annuncio come Presidente, Stefano Donnarumma si è detto onorato dell’incarico ricevuto ed ha messo subito in chiaro le priorità che intende affrontare nei prossimi mesi. In cima alla lista il tema della resilienza delle reti: gli effetti del cambiamento climatico mettono infatti sotto pressione le infrastrutture: "Anche in Italia, purtroppo, tempeste e allagamenti, bombe d’acqua e tifoni non si possono più considerare eventi eccezionali – ha dichiarato il neo Presidente – Dobbiamo fare in modo che le reti siano pronte a gestire questi eventi il più presto possibile".
Stefano Donnarumma: "GO15 parte integrante della transizione energetica"
Contemporaneamente, l’Associazione sarà costantemente impegnata a rafforzare il ruolo dei grid operator nel processo di transizione energetica. "Il GO15 ne è parte integrante – sottolinea Stefano Donnarumma – perché è proattivo con i decisori e ha avviato un dialogo continuo con tutte le istituzioni, sia nazionali sia globali, per far capire l’importanza dell’infrastruttura di rete che riveste un ruolo centrale se si vuole arrivare alla completa decarbonizzazione". Per comprendere a fondo il protagonismo dei gestori nel cambio di paradigma energetico in atto, spiega il manager, è sufficiente ricordare che le rinnovabili non sono fonti programmabili: "Dobbiamo dare al sistema la capacità di rimanere in equilibrio, di risolvere i colli di bottiglia o i vuoti. Per questo, servono impianti e sistemi di accumulo, siano essi elettrochimici come le batterie o pompaggi idroelettrici, in grado di compensare le variazioni di produzione di solare ed eolico". Durante il mandato di Stefano Donnarumma massima importanza verrà dedicata poi alle interconnessioni, indispensabili per garantire la stabilità delle reti. L’Italia ne è un esempio: "Stiamo irrobustendo il collegamento con l’Austria, a inizio anno ne entrerà in esercizio un altro con la Francia, e prevediamo un secondo collegamento con la Grecia. Complessivamente, Terna investirà sulla sicurezza, sullo sviluppo delle interconnessioni e sul rinnovo delle reti circa 4,3 miliardi in dieci anni".