Credit Group Italia: come fare una lettera di sollecito di pagamento?

Le lettere di sollecito al pagamento, qualora redatte nei modi e nei tempi corretti e con una strategia comunicativa appropriata, possono rivelarsi un valido strumento per recuperare crediti in sospeso in tempi ragionevolmente brevi, come spiega Credit Group Italia.

Milano, gennaio 2022 – Nella fase stragiudiziale di un recupero crediti, la lettera di sollecito consente di comunicare personalmente con il debitore, di indagare sulle motivazioni del ritardo nel pagamento e, nei casi più fortunati, di raggiungere rapidamente un accordo economico risolutivo. È altresì un modo per informare la controparte delle possibili conseguenze, anche sul piano legale, del credito insoluto.

Partendo dal presupposto che il ritardo possa essere involontario e causato da un disguido o da una dimenticanza, in una prima lettera di sollecito è in genere buona norma evidenziare la situazione creditoria evitando eccessive pressioni e attendendo una seconda ed eventuale terza comunicazione per esplicitare l’intenzione di procedere in via giudiziale per ottenere quanto dovuto. Per lo stesso motivo può essere consigliabile limitarsi inizialmente a un primo avviso informale, attraverso una semplice e-mail e far intervenire un avvocato nella redazione e invio del sollecito solo a partire dalla terza comunicazione.

Credit Group Italia, società di riferimento per Gestione e Recupero del Credito, Business Information e Tutela Legale, ritiene che le armi vincenti della prima lettera di sollecito siano tempestività e chiarezza. È corretto e legittimo non esitare a informare il debitore che i termini per il pagamento risultino scaduti ed è fondamentale offrire tutte le informazioni necessarie rispetto al motivo della comunicazione: numero della fattura non pagata e/o riferimenti riconducibili agli accordi presi. Non ultimo, andrà indicata al debitore una scadenza precisa entro la quale ci si attende che effettui il pagamento a risoluzione della pendenza.

Quando necessaria, una seconda lettera di sollecito, inviata alla parte debitrice preferibilmente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o pec, conterrà riferimenti circa l’imminente intervento di legali e/o di un’agenzia di recupero crediti. Si andranno altresì ad evidenziare  i costi di riscossione. le spese legali e gli indennizzi che graverebbero sul debitore nell’eventuale passaggio alla fase giudiziale volta al totale e definitivo recupero dei crediti.