Il primo anno di vita di Stellantis si chiude con un bilancio entusiasmante, all’insegna degli utili. Questo conferma la bontà dell’operazione che portò alla fusione di FCA e PSA.
Stellantis corre sugli utili
Lo scorso esercizio si è chiuso infatti con un utile netto “pro forma” che è quasi triplicato (rispetto ai risultati che ottennero separatamente Fca e Psa). L’utile infatti è stato di 13,4 miliardi di euro, mentre i ricavi netti ammontano a 152 miliardi di euro (+14%).
Grazie a questi risultati Stellantis ha deciso di distribuire agli azionisti 3,3 miliardi di euro di dividendo ordinario. Ma a beneficiare dei risultati dell’azienda saranno anche i dipendenti, ai quali verrà elargita una somma di 1,9 miliardi di euro, “come riconoscimento del loro contributo ai risultati dell’azienda“. Si tratta di 770 milioni di euro in più rispetto all’importo cumulativo dell’anno precedente di Fca e Psa, pari al 70% di aumento.
Altri benefici sinergici
La sinergia dell’ultimo anno ha consentito a Stellantis di ottenere un beneficio a livello di cassa pari a 3,2 miliardi di euro. Il risultato operativo rettificato è quasi raddoppiato a 18 miliardi di euro, con margine del 11,8% e tutti i segmenti positivi. Il flusso di cassa industriale disponibile ammonta a 6,1 miliardi di euro e la liquidità disponibile è pari a 62,7 miliardi.
Consiglio operativo: se siete amanti delle strategie trading con indicatori, non dovete comunque mai trascurare le notizie che arrivano sul fronte fondamentale.
Anno difficile per la crisi dei chip
I risultati di Stellantis sono ancora più ragguardevoli, se si tiene conto che sono stati raggiunti in un anno difficile a causa della penuria di semiconduttori. La crisi dei chip ha infatti costretto Stellantis a operare un taglio della produzione di 1,7 milioni di veicoli.
Peraltro la crisi dei semiconduttori continuerà a essere un problema per i costruttori automobilistici anche nel 2022.
La reazione in Borsa
Dopo la pubblicazione dei dati sugli utili, il titolo Stellantis ha corso in Borsa guadagnando diversi punti percentuale. Inoltre i segnali gratis in tempo reale sono tutti incoraggianti. Intanto la casa di analisi Jefferies ha lasciato la classificazione per le azioni su “Buy”, con un obiettivo di prezzo di 25 euro.