SANT’ARPINO. Uno sportello a disposizione di chi vuole dedicarsi al benessere mentale e fisico in una fase storica così difficile. E’ questo il pensiero del presidente di “Giovani per Cambiare”, Aniello di Santillo, dottore in scienze motorie, preparatore fisico e personal trainer, che ha sottolineato quanto la pandemia abbia “fatto capire, ancor di più, l’importanza di vivere gli spazi all’aria aperta e sostenere l’attività fisica connessa”.
“Da questo concetto – sottolinea il 24enne -, è scaturita la volontà di intraprendere un percorso atto ad invogliare le persone a partecipare e a vivere lo sport attivamente, che sia all’aperto o in spazi chiusi. Il nostro sportello va proprio in questa direzione e siamo felici di offrire sul territorio dei momenti di movimento. Inoltre, grazie alla recente riqualificazione di alcuni parchi come l’ex vasca Castellone, frutto del meticoloso lavoro dell’amministrazione Papa, a cui rivolgo i più sinceri complimenti, sarà possibile riprendere a piccoli passi la socialità e vivere di più lo sport”.
Di Santillo sottolinea alcuni aspetti della recentissima fase storica: “Durante gli anni bui della pandemia da COVID-19, l’attività fisica e lo sport, sia a livelli amatoriali che professionistici, hanno subito notevoli limitazioni. Abbiamo vissuto la chiusura di centri sportivi di ogni genere, dalle palestre ai campi da gioco, dalle sale da ballo alle piste d’atletica. Nel nostro piccolo, abbiamo cambiato le nostre abitudini: prima interrompendo quasi totalmente l’attività fisica, confinando qualsiasi disciplina individuale alla nostra abitazione o in zone limitrofe, poi riuscendo a districarci in pratiche comunque lontane dal contatto con l’altro. La sedentarietà e l’inattività fisica sono due condizioni differenti. I rischi per la salute però, sono da considerarsi collegati. È importante ricordare che svolgere un’attività fisica sistematica promuove una risposta antinfiammatoria e va a ridurre gli effetti dell’immunosenescenza, cioè del decadimento della risposta immunitaria. Tale condizione predispone i soggetti ad un progressivo aumento delle patologie infettive, oncologiche e autoimmunitarie negli individui anziani, ovvero quella porzione di popolazione considerata più vulnerabile al COVID-19. Le persone considerate attive fisicamente presentano, invece, una sintomatologia meno grave, un tempo di recupero minore, una più passa probabilità di infettare gli altri, la possibilità di sviluppare un’immunità migliore a seguito della vaccinazione. Diventa, pertanto, necessario essere attivi fisicamente, anche in caso di restrizioni dovute alla gestione della pandemia da Covid-19, proprio per aiutare il sistema metabolico e immunitario ad allentare gli effetti negativi provocati da sedentarietà e mancanza di attività fisica, acuiti dal continuo isolamento sociale”.
Come partecipare? “E’ facile – dice il presidente di Giovani per cambiare -, basterà scriverci sui nostri profili social. Il servizio è totalmente gratuito e rivolto a tutto l’agro atellano. Lo sport è la medicina del futuro e muoversi è una priorità”. Il giovane santarpinese ci tiene a rimarcare che sono attivi, e a disposizione dei cittadini già da alcuni mesi, lo sportello di ascolto anti violenza e lo sportello di aiuto per coloro affrontano difficoltà di vario genere. Siamo e saremo sempre accanto di chi ne ha bisogno. Cercheremo, in ogni occasione – conclude -, di promuovere e creare iniziative di utilità pubblica e non solo”.