La speranza di pace che arriva dai negoziati di Istanbul, sta spingendo i mercati finanziari verso una chiusura positiva del mese. Ma gli investitori sono comunque portati a mantenere una certa prudenza, giacché i rischi sono tanti e dietro l’angolo.
Cosa succede sui mercati finanziari
Il contesto complessivo rimane infatti caratterizzato da una forte incertezza e picchi di volatilità (possiamo vederlo applicando la volatilità di Chaikin volatility). I dubbi sull’evoluzione del conflitto, l’aumento dell’inflazione, le recrudescenze del Covid e i nuovi lockdown in Cina, la direzione che stanno prendendo le politiche monetarie delle banche centrali (FED in primis).
Tutti fattori che rendono l’ambiente dei mercati finanziari molto complesso.
La curva dei rendimenti
All’orizzonte emerge la preoccupazione per la curva dei rendimenti USA, quella che descrive il divario tra i rendimenti delle obbligazioni a più lunga e a più breve scadenza.
Si sta infatti appiattendo e in certi punti anche ad invertirsi. I mercati finanziari sanno bene che spesso è il segnale di una prossima recessione, e gli analisti dei migliori broker italiani autorizzati già sono sull’allerta.
Chiariamo: non è vero che la curva dei rendimenti che inverte assicuri la recessione, ma è vero che ogni recessione è stata sempre preceduta da una inversione della curva.
Va anche precisato che il periodo che trascorre dall’inversione della curva alla recessione, è molto variabile. Inutile quindi avventurarsi in previsioni.
La Federal Reserve
Non ci sono invece dubbi sull’approccio più aggressivo che la FED avrà in politica monetaria. La banca centrale intende accelerare sui rialzi dei tassi quest’anno per abbassare l’inflazione, che ha raggiunto massimi pluridecennali.
Tuttavia dopo questo sprint potrebbe arrestarsi, perché queste strette contribuiranno ad accelerare una brusca frenata della crescita economica.
Intanto il Fondo Monetario Internazionale evidenzia lo scenario critico che ci attende. “L’economia mondiale si sta ancora riprendendo dalla pandemia, e la guerra in Ucraina si rovescia nel resto del mondo, va lontano e va veloce“.