In occasione della presentazione del Piano 2022-2024, l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa ha parlato di una “nuova fase di forte crescita”. La strategia si rifà ai punti di forza dell’Istituto di private banking: qualità dei professionisti, cultura orientata all’innovazione e impegno nella sostenibilità.
Private Banking, Banca Generali alza il tiro: nel prossimo triennio target finanziari in crescita
Dopo il risultato storico conseguito nel 2021, con una raccolta che ha raggiunto quota 7,7 miliardi di euro, Banca Generali guarda già al futuro annunciando target finanziari ancora più ambiziosi. Le stime contenute nel nuovo Piano strategico presentato dall’Istituto di private banking parlano chiaro. Da qui al 2024 si prevede una raccolta netta totale tra i 18 e i 22 miliardi, masse gestite e amministrate tra i 105 e i 110 miliardi e una crescita annua dell’utile netto del 10-15%. Nel periodo 2022-2025, la distribuzione dei dividendi si attesterà sui 7,5-8,5 euro, per azioni cumulati, di cui 2,55 già annunciati. “C’è un trend strutturale molto forte a sostegno della nostra industria – ha dichiarato Gian Maria Mossa, alla guida di Banca Generali – e la peculiarità del nostro modello di business ci fa essere ancora più ottimisti”. La nuova fase di espansione poggia le basi su quelli che Mossa definisce i “punti di forza” del Gruppo: “Qualità dei professionisti, cultura orientata all’innovazione e impegno nella sostenibilità”. Per raggiungere gli obiettivi finanziari la strategia è stata costruita attorno a tre pilastri: aumento del target di mercato potenziale grazie allo sviluppo di nuovi servizi private banking, rafforzamento del modello Open banking e sostenibilità verso gli stakeholder.
Banca Generali: i dettagli della strategia al 2024 tra nuovi clienti private banking, data driven e sostenibilità
Nello specifico, la nuova fase di sviluppo delineata da Banca Generali è incentrata sul raggiungimento di tre obiettivi. Lato private banking, l’Istituto intende aumentare il target di mercato potenziale grazie allo sviluppo di una nuova gamma di prodotti e servizi, puntando in particolare alla clientela High Net Worth (HNW) e Affluent. Il secondo obiettivo riguarda invece l’ambito dell’innovazione. Banca Generali punta a costruire una realtà sempre più Data driven, rafforzando il percorso avviato sul fronte della digitalizzazione, dell’open banking e dell’automatizzazione dei processi. La sostenibilità è il terzo pilastro della strategia portata avanti dall’Istituto di private banking. Lo scopo è rafforzare il posizionamento e diventare punto di riferimento delle tematiche ESG per tutti gli stakeholder del Gruppo, dai clienti fino alle comunità e alle future generazioni. Tra i target più sfidanti raggiungere entro il triennio una percentuale del 40% in prodotti ESG sul totale delle soluzioni gestite. Nello stesso periodo la Banca sottoscriverà gli impegni sia del Principle of Responsible Investment (PRI) che della Task Force on Climate-related Financial Disclosures. Spazio anche a iniziative di work-life balance, Diversity e Inclusion: “La storia di straordinario successo di Banca Generali è stata scritta da tutte le sue persone – ha commentato Mossa – le stesse che con rinnovati entusiasmo, passione e motivazione, parteciperanno a queste nuove sfide orientate ad una crescita sostenibile”.