Per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica la tecnologia è un alleato indispensabile. Ma digitalizzare un’azienda, avverte Paolo Gallo, va ben oltre il semplice sviluppo di una app.
Paolo Gallo: trasformazione digitale, serve visione ampia o si rischia di rimanere in superficie
"La trasformazione digitale ha chiaramente un inizio, ma non può avere una fine. L’evoluzione e le innovazioni devono essere costanti". Non ha dubbi Paolo Gallo: la digitalizzazione è un fenomeno complesso e in continuo divenire. E non può limitarsi al lancio di una app o all’utilizzo di nuove tecnologie, ma deve essere abbracciata in un senso molto più ampio, arrivando a coinvolgere in primis processi e persone. Le aziende che sottovalutano questa differenza rischiano di restare bloccate in superficie, lasciando immutati mindset e cultura aziendale. E soprattutto, non potranno mai contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico. "Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità" nasce dalla volontà del CEO di Italgas di indagare sul legame tra ambiente e innovazione tecnologica. Il volume, edito da Luiss University Press e presentato lo scorso 11 febbraio alla Microsoft House di Milano, prende spunto dal percorso di cambiamento portato avanti dall’azienda negli ultimi cinque anni. Ammodernamento delle infrastrutture, passaggio al cloud, contatori smart, big data: un’evoluzione che è andata oltre la trasformazione degli asset, con un impatto significativo sui processi e in particolare sul modo di lavorare delle persone.
Paolo Gallo: con il digitale sarà possibile cambiare paradigma energetico
Un’azienda che intraprende un percorso di digitalizzazione a 360°, afferma Paolo Gallo, sarà in grado – attraverso impianti, infrastrutture e processi più performanti – di raggiungere l’obiettivo Ue della carbon neutrality al 2050. Trasformazione digitale e transizione energetica vanno ormai di pari passo. E la prima non è altro che il "fattore abilitante" della seconda. È il motivo che ha portato Italgas a investire oltre 2 miliardi di euro sulla digitalizzazione della rete, che verrà completata entro quest’anno. L’obiettivo è la creazione di un network sempre più flessibile e in grado di gestire in maniera efficiente anche i gas rinnovabili: "Per raggiungere i target climatici fissati dall’Ue è necessario sfruttare il potenziale delle infrastrutture esistenti e adottare un approccio che tenga conto del contributo di più fonti energetiche – ha spiegato Paolo Gallo – Non si può pensare che un solo vettore energetico consenta di raggiungere l’obiettivo net zero. Occorre tener conto dei gas rinnovabili e del loro impatto sul processo di decarbonizzazione".