La Fed potrebbe decidere per un rialzo dei tassi di interesse diminuendo di fatto l’attrazione per l’oro come bene rifugio contro l’inflazione nel breve periodo.
La politica aggressiva della Fed che rafforza il dollaro sul breve periodo rialzando i tassi di interesse ha di per se provocato un ribasso anche dei futures dell’oro.
Non si deve dimenticare che negli ultimi anni dall’inizio della guerra dei dazi tra Cina ed Usa il prezzo oro non ha fatto che aumentare sostenuto dagli acquisti sia di oro finanziario che fisico.
Proprio gli acquisti di lingotti in oro fisico da detenere personalmente sono un forte segnale di incertezza da parte di privati e non che preferiscono avere direttamente il controllo delle riserve auree in modo da poter monetizzare anche vendendo a banchi metalli e compro oro Firenze o di qualsiasi altro luogo.
Anche se le previsioni sulle politiche della Fed dovranno essere confermate l’effetto di ridimensionare l’attrattiva degli investitori sul prezioso metallo giallo ha già avuto il suo effetto.
Del resto i mercati azionari vivono e reagiscono in gran misura soprattutto sui rumors più che ancora sui fatti conclamati che una volta che si verificano non creano ulteriori cambiamenti.
In un momento storico come quello attuale dove si susseguono notizie in modo incessante senza nemmeno che queste possano essere verificate i mercati azionari sono veri mari in tempesta che affondano e fanno riemergere ipotesi e strategie diverse se non opposte.
Il costo opportunità di tassi di interesse e rendimenti obbligazionari più elevati potrà indurre gli investitori a provare a guadagnare piuttosto che rimanere su posizioni difensive detenendo lingotti.
Nonostante ciò chi più che all’ottenimento di nuove plusvalenze punta a consolidare e rendere sicuri capitali già acquisiti non potrà rinunciare alla copertura del prezioso metallo giallo ad oggi più che mai il bene rifugio per eccellenza.
In qualche misura eventuali ribassi sul breve e medio periodo del prezzo oro potrebbero essere visti dagli investitori come una opportunità di aumentare le riserve auree a prezzi più calmierati rispetto ai momenti di rialzo.