Piattaforme digitali, un nuovo percorso verso la transizione e ricerca di una mobilità sempre più integrata. Luigi Ferraris, AD di Ferrovie dello Stato Italiane, ha delineato gli obiettivi del Gruppo nel suo intervento al trentennale di AGENS.
Luigi Ferraris: "Pianificare trasporto passeggeri tra rotaia e gomma il primo passo"
Dotare il Paese di un sistema dei trasporti in grado di garantire una mobilità efficiente, intermodale e sostenibile. Al momento è questa la priorità di Ferrovie dello Stato Italiane. A ricordarlo è l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris durante l’evento dei 30 anni di AGENS, l’Agenzia Confederale dei Trasporti e dei Servizi di Confindustria, che si è tenuto lo scorso 11 aprile a Roma. L’AD di FS Italiane è intervenuto al panel "I trasporti non sono un modo per servire il Paese ma per raccontarlo". Tra gli ospiti anche il Ministro dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. Per raggiungere l’obiettivo sulla mobilità è necessario puntare sui servizi digitali e integrativi e continuare a rafforzarli "facendo leva sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", ha spiegato Luigi Ferraris. Tra le principali problematiche da risolvere la scarsa comunicazione tra le diverse tipologie di trasporto. Per l’AD bisogna "pianificare in maniera integrata il trasporto passeggeri tra rotaia e gomma". La soluzione? "Fare colloquiare i servizi attraverso piattaforme digitali condivise. Dobbiamo fare in modo che si sia connessi su un’unica piattaforma".
Luigi Ferraris: dal consumo all’autoproduzione, il progetto di FS Italiane sulle rinnovabili
Durante il suo intervento l’AD ha poi parlato del nuovo percorso del Gruppo in tema di transizione energetica. Attualmente nel Paese Ferrovie dello Stato Italiane è il primo consumatore di energia elettrica. Il caro prezzi degli ultimi mesi e lo scenario energetico sempre più complesso che si profila, ha detto Luigi Ferraris, impongono "un’accelerazione rispetto ai progetti che avevamo come Paese di raggiungere al 2030 un certo livello di transizione". Tra le soluzioni in campo l’opportunità per FS Italiane di autoprodurre il proprio fabbisogno energetico grazie allo sviluppo delle rinnovabili: "Abbiamo terreni non più utilizzati per il core business che possono essere convertiti in aree in cui si produce energia solare, con pannelli o aree di stoccaggio, con il vantaggio di essere vicini alla rete di alta tensione". L’impegno di FS Italiane in termini di investimenti non riguarda solo i 25 miliardi legati al Pnrr: "Abbiamo i contratti di programma e altri strumenti che consentono a Ferrovie dello Stato, sul solo lato delle infrastrutture, di traguardare a 10-15 miliardi di investimenti all’anno da qui al 2030", ha ricordato Luigi Ferraris, sottolineando che le risorse europee hanno avuto il merito di avviare "un grande momento di trasformazione".