Economia, finanza, normative e sicurezza si intersecano nel presente dell’Europa. Quali sono le prospettive? Ne ha parlato Paola Severino in un intervento focalizzato sulla cybersecurity, il nuovo fronte dell’economia.
Cybersecurity, Paola Severino: necessaria una regolamentazione internazionale
All’interno di “Nuovi scenari economici globali: le sfide da superare per l’#Italia2030”, evento organizzato in streaming da “Molto Economia”, la Professoressa Paola Severino ha preso parte al webinar intitolato “Cybersecurity: il nuovo fronte dell’economia”. Insieme a lei anche Franco Gabrielli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il dibattito è stato moderato dal Direttore de “Il Messaggero” Massimo Martinelli, il Vicedirettore Vicario Osvaldo De Paolini e dalla giornalista Maria Latella. “Se la comunicazione corre lungo l’etere in tutto il mondo e percorre anche lo spazio, se non abbiamo una regolamentazione assolutamente internazionale, anzi direi globale, credo che perdiamo molto del nostro tempo senza ottenere risultati”, ha osservato la Professoressa durante l’evento. Le informazioni corrono e, pertanto, possono essere intercettate: “Bisogna avere una regolamentazione armonizzata per evitare che il tutto si trasformi in un attacco devastante”, ha aggiunto. A maggior ragione nei casi in cui “l’informazione assunta è di interesse nazionale o addirittura legata alla sicurezza nazionale”. Come specificato da Paola Severino, sul tema l’Europa “si è mossa molto”: ma oggi, aggiunge, “occorre che ogni Paese d’Europa crei un circuito nel quale, nei punti in cui ci si scambiano notizie riservate o addirittura segrete, ci sia una cintura di sicurezza, un circuito oltre il quale queste notizie non devono andare”.
Paola Severino: trovare l’equilibrio tra sicurezza e Intelligenza Artificiale
Per Paola Severino il tema della sicurezza è da collegare anche a una dimensione di tipo culturale: “L’educazione al digitale deve essere assolutamente implementata”, ha dichiarato nell’intervista, connettendo la questione anche ai risvolti etici dell’Intelligenza Artificiale. “Fortunatamente la mente umana lavora anche attraverso meccanismi etici, ha delle remore e dei momenti di meditazione”: il tema per la Professoressa è “consentire il governo della macchina e il governo dell’Intelligenza Artificiale” in quanto “nessuno vuole negarne lo sviluppo ma sappiamo che ci porrà una serie di problemi di responsabilità e riferibilità”. In questo senso, trovare l’equilibro è la sfida da affrontare con efficacia: “Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è inarrestabile e porterà a progressi incredibili nell’economia. Ci dobbiamo proteggere però, perché può portare a violazione della privacy, dell’identità personale e del brevetto, ma anche ad atti decisamente più problematici”. “Di chi è la responsabilità?”, suggerisce Paola Severino, aggiungendo che “questa è la domanda alla quale i giuristi del presente devono rispondere, non quelli del futuro, creando nuove regole, nuove norme che siano capaci di lasciare all’uomo il governo della situazione”.