Cresce sempre di più il rischio che l’acquisizione di Twitter finisca per naufragare. Lo ha minacciato in maniera esplicita Elon Mask, attraverso una lettera alla società.
Il rischio che incombe sull’acquisizione
Il nodo della questione è ormai noto. Il miliardario australiano ritiene che la società del cinguettio non gli abbia fornito ancora la prova necessaria a dimostrare che il numero di account falsi è inferiore al 5%. Se il social network non fornirà i dati in oggetto, allora l’accordo da 44 miliardi di dollari rischia di saltare. Questo ha mandato in fibrillazione quelli che seguono strategie Heikin Ashi scalping intraday.
Musk si fa più aggressivo
Se all’inizio di marzo il magnate australiano aveva semplicemente congelato l’operazione di acquisizione, adesso si fa più aggressivo e comincia a parlare di una chiara violazione degli obblighi contrattuali, tale da consentirgli la rescissione dell’accordo di acquisizione.
Secondo il visionario imprenditore, l’azienda sta ostacolando il suo diritto ad una informazione completa e trasparente. Tutto questo dimostra la chiara preoccupazione che una tale indagine possa evidenziare che effettivamente il numero di account falsi è di gran lunga superiore a quello dichiarato.
Reazione a Wall Street
La minaccia di Musk ha immediatamente avuto degli effetti sulla quotazione delle azioni Twitter a Wall Street. Il pericolo che l’acquisizione da parte di Elon Musk possa naufragare, ha spinto le azioni in discesa di oltre 5 punti percentuali, sotto la soglia dei $38. Chi conosce il CFD significato trading, dovrebbe sapere che può negoziarle al ribasso con questo strumento.
La risposta di Twitter
Di fronte alla minaccia di Elon Musk, la società proprietaria di Twitter ha reagito con apparente serenità. Tramite una nota afferma infatti che “continuerà a condividere cooperativamente le informazioni” con l’imprenditore australiano, conformemente all’accordo per l’acquisizione. Ribadisce inoltre la sua “intenzione di chiudere la transazione e firmare l’accordo al prezzo e nei termini e sono stati convenuti“.