Avere un bel sito e riuscire a ricevere del traffico organico non è sufficiente per riuscire a raggiungere i propri obiettivi.
È infatti importante fare in modo che gli utenti decidano di interagire con il nostro sito. Ciò include cliccare i bottoni, iscriversi alle newsletter, inviare mail di contatto e chiaramente completare l’acquisto di prodotti o servizi.
Da qui nasce la necessità di capire come favorire questi processi e riuscire ad indurre l’utente a compiere le azioni di nostro interesse.
La Conversion Rate Optimization
Per Conversion Rate Optimization (detta anche CRO) si intende l’insieme di strategie e processi che hanno lo scopo di migliorare il numero di visitatori di un sito che decidono di compiere una azione specifica a noi cara o utile.
Si tratta di un tema particolarmente d’attualità in ambito SEO: proprio di recente infatti, ha parlato di Conversion Rate Optimization anche Egidio Imbrogno, CTO di Rixalto Media, che ha risposto ad una serie di domande in proposito. Trovi qui tutte le risposte di Rixalto Media sulla Conversion Rate Optimization.
Come lavorare sulla Conversion Rate Optimization?
Ci sono tutta una serie di operazioni cui possiamo dedicarci per riuscire a migliorare il CRO. Non tutte quelle che seguono sono azioni che possono essere intraprese da un utente base, per questo può essere consigliabile il rivolgersi ad una agenzia specializzata.
- A/B test. La prima cosa da fare può essere quella di condurre degli A/B test, il cui fine è quello di misurare l’effetto di piccole variazioni di determinati elementi grafici del sito, al fine di comprendere quale converta di più. Utile in particolar modo per le call to action, scoprirai che può bastare anche un semplice cambio di colore ad un bottone per vendere di più.
- Mappa di calore. Realizzare una mappa di calore può aiutarti a capire il modo in cui gli utenti “vedono e comprendono” il tuo sito, dove cliccano, dove si soffermano e cosa non riescono ad utilizzare. Le informazioni che puoi estrapolare in questa fase possono essere decisive per il miglioramento della CRO del tuo sito.
- I dati di Analytics. Raccogliere e analizzare i dati rilevati da Google Analytics può essere molto importante per misurare l’efficacia attuale del sito e fare un confronto in futuro. Puoi provare per questo a creare degli obiettivi e calcolare il relativo tasso di conversione. I dati attuali potranno poi essere paragonati con quelli futuri in cui saranno avvenute le modifiche, per poterne testare l’efficacia.
Fattori che aiutano la CRO
Ci sono infine tutta una serie di fattori interni al sito che possono aiutarti a migliorare la CRO. Parliamo ad esempio della velocità di caricamento delle pagine, la quale influisce notevolmente sulla qualità della navigazione, ma non solo.
È molto importante da questo punto di vista anche il design, ed il modo in cui è possibile navigare sul sito. Più la navigazione è intuitiva e scorrevole, più è facile ottenere dei riscontri positivi per quel che riguarda le conversioni.
Considera infine che anche le Call to Action non devono essere create a caso ma che devono avere una precisa ratio, essere coincise ed invogliare l’utente a compierle. È importante per questo riuscire a creare desiderio e aspettative nell’utente.
Conclusione
Esiste dunque una gran mole di dati che puoi tenere in considerazione per riuscire a migliorare la Conversion Rate Optimization del tuo sito, assieme a tantissimi strumenti (gratuiti e non) che possono aiutarti a perfezionare giorno dopo giorno i risultati che ottieni.
Ottimizzare il nostro sito in questo senso ci consentirà di aumentare vendite e fatturato più rapidamente, dunque farà in modo da garantire alla nostra azienda una crescita più rapida e costante.