Il World Energy Transitions Outlook di IRENA ed Eni è dedicato alla transizione energetica: le considerazioni dell’AD Claudio Descalzi alla presentazione a Roma.
Claudio Descalzi: IRENA World Energy Transitions Outlook 2022, il focus dell’AD di Eni
L’AD di Eni Claudio Descalzi è intervenuto lo scorso 9 giugno all’evento di presentazione del rapporto IRENA World Energy Transitions Outlook (WETO 2022), in programma negli spazi del Complesso Ostiense di Roma. Insieme all’AD di Eni erano presenti anche il Ministro della Transizione Ecologica (MITE) Roberto Cingolani, il Direttore Generale IRENA Francesco La Camera ed Elizabeth Press, Director Planning and Programme Support IRENA. Dedicato alla transizione energetica, il report WETO 2022 delinea le azioni prioritarie al 2030 per cercare di limitare l’aumento delle temperature globali entro il 2050 a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali fornendo inoltre un’analisi approfondita di due aree particolarmente rilevanti per la decarbonizzazione dei settori di uso finale: elettrificazione e bioenergia. Il rapporto esplora inoltre l’impatto socioeconomico del percorso verso 1,5°C e suggerisce a governi e istituzioni, firmatari dell’Accordo di Parigi del 2015, metodi e strumenti per accelerare il progresso verso l’accesso universale all’energia pulita. Temi su cui si è espresso anche l’AD Claudio Descalzi nel corso del dibattito moderato dalla giornalista Giorgia Cardinaletti.
Claudio Descalzi: la transizione è un vero piano di sicurezza energetica
"Questo Outlook della transizione energetica si presenta come un piano per ridurre la temperatura del pianeta, salvare il mondo, ridurre le emissioni ma allo stesso tempo è anche un piano di sicurezza": l’AD di Eni Claudio Descalzi ne ha infatti sottolineato il ruolo fondamentale che potrebbe ricoprire nell’ottica di "diversificare i Paesi di provenienza da cui prendiamo il gas ma anche i vettori e tutte le tecnologie". Che la transizione energetica sia un processo necessario ma anche urgente è risaputo da anni ed emerge anche nel rapporto WETO 2022: oggi però lo scenario geopolitico impone di accelerare per garantire sicurezza energetica nel lungo periodo, stabilità dei prezzi e resilienza delle nazioni. L’AD lo ha evidenziato diverse volte nel corso del suo intervento. Claudio Descalzi si è poi soffermato anche sull’importanza di investire in innovazione tecnologica: "Per ridurre le emissioni c’è il consenso politico, ci vogliono le tecnologie, le competenze e il pragmatismo per capire che nella storia dell’umanità le fonti energetiche sono state additive". Risolvere tutto con un’unica tecnologia è impossibile.