Una band musicale unica nello scenario musicale e artistico palermitano, capace di evocare intense atmosfere sonore degli anni ottanta coniugandole alla contemporaneità.
Amletika è il nome del trio composto dalla voce e dalla chitarra di Dorian Corso, dal basso di Matt Cometa e dalle tastiere di Giancarlo Rubino.
Tre musicisti accomunati dalla passione per il genere gothic rock, autori e interpreti di liriche taglienti attraversate da atmosfere cupe.
Dopo mesi di lavorazione, lo scorso 31 marzo è uscito il singolo “Amore e morte” – pubblicato nella piattaforma di musica e streaming audio più grande al mondo, SoundCloud – che, come suggerisce lo stesso titolo, racchiude i tratti salienti dell’espressività musicale del gruppo.
Originariamente un duo formato dal frontman e chitarrista Dorian Corso e dal tastierista Giancarlo Rubino, gli Amletika sono divenuti un trio con l’ingresso del bassista Matt Cometa.
Molteplici sono le influenze che caratterizzano il suono della band: dalla new wave al synth pop passando per l’industrial rock, senza trascurare la lezione dei grandi classici del rock.
E senza dimenticare nomi quali Marilyn Manson, The Cure e Depeche Mode.
“Amore e morte” racconta, come spiegano i tre componenti di Amletika, “un’esecuzione d’amore”.
“Un processo di accettazione – sottolineano – del percorso di fine, quindi di morte di un amore”.
“Un pezzo – precisa Dorian Corso – che si ispira a una mia relazione finita dopo un lungo prendersi e lasciarsi, e che sancisce la fine definitiva della storia”.
CENNI SUI COMPONENTI DELLA BAND
Da sempre amante della musica, Dorian Corso inizia a suonare e scrivere canzoni all’età di sedici anni.
La sua passione per il genere rock inizia grazie all’ascolto di band quali U2 e Bon Jovi, un interesse che si consolida successivamente grazie alla scoperta dell’artista Marilyn Manson: sarà lui a fargli capire il tipo di artista che vuole essere.
Infatti, il cantautore statunitense rappresenterà il suo primo approccio verso la subcultura goth, definita “dark” in Italia.
Dorian Corso passa dunque alla scoperta di artisti quali David Bowie, The Cure, Bauhaus e Sisters of mercy, che determinano la sua forma mentis musicale e lirica.
Nel 2005, forma la prima band con amici chiamata “Scleroidi“, di stampo industrial rock, nella quale ricopre il ruolo di cantante e chitarrista ma l’esperienza si chiude dopo solo un anno: nessun show e nessun lavoro ufficiale all’attivo.
Inizia dunque a frequentare la scena punk dell’underground palermitano, suonando come bassista in una band punk rock, con la quale si esibisce live nei centri sociali di città e provincia. Nel 2009 forma i Violet X, gruppo di genere alternative rock, ma l’esperimento musicale nel 2010, dopo poche serate, si scoglie per incomprensioni tra i membri.
Dopo due anni di pausa per problemi di salute, riprende a suonare e si riunisce ai vecchi amici del primo gruppo, che si riforma cambiando il nome da “Scleroidi” a “Cambio radicale“, abbandonando il canto a favore del basso elettrico.
Si tratta, per Dorian Corso, del progetto più longevo realizzato sino a quel momento: la band, infatti, inizia a esibirsi nei locali, portando avanti la convinzione di suonare solo brani inediti.
E registra varie demo senza però arrivare ad una pubblicazione ufficiale, andando avanti per i successivi tre anni e sciogliendosi nel 2015.
Dopo tre anni di pausa personale per schiarirsi le idee e ripartire da zero, nel 2018 riprende il canto e inizia un lungo percorso di rassegna e riarrangiamento di tutti i brani scritti negli anni.
A dicembre 2019, entra in studio con l’intento di pubblicare un singolo come solista, ma il progetto slitta nel 2020 a causa della pandemia da Covid 19.
Per lo stesso motivo, si ferma per un anno.
È nel 2021 che arriva la svolta: nel mese di febbraio, incontra nuovamente l’amico e tastierista Giancarlo Rubino conosciuto nel 2018.
Legati da una forte affinità musicale, a settembre dello stesso anno decidono di dar vita all’allora duo Amletika.
La band prende il nome dalla celebre tragedia shakespeariana , ma la “c” cambia in “k” come segno di “irriverenza” di stampo punk.
Dopo l’ingresso del bassista Matt Cometa la band diventa un trio e il 31 marzo del 2022, pubblica il primo singolo intitolato “Amore e morte.”
Nato a Palermo il 3 marzo del 1986, Giancarlo Rubino si accosta alla pittura e alla musica sin dalla tenera età: una passione ereditata dal padre, musicista folk di professione.
L’ inclinazione per la musica si manifesta ben presto con l’ approccio al pianoforte a soli sei anni.
Dalla prima infanzia e adolescenza, infatti, ha cominciato a esibirsi con alcuni pezzi classici già alle scuole medie.
I ricordi di quegli anni, non a caso, includono per Giancarlo Rubino l’ascolto di musicisti del calibro di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Johann Sebastian Bach e Franz Peter Schubert.
Nell’adolescenza si appassiona alla musica rock, soprattutto alla subcultura goth, grazie all’ascolto di artisti come Marilyn Manson, Bauhaus, Siouxsie and the Banshees e The Cure.
Successivamente, passa all’ascolto della musica nu metal con la scoperta di band come Slipknot, Korn e Limp Bizkit.
Nel 2007 forma la sua prima band in veste di tastierista, esibendosi occasionalmente in alcune feste organizzate da amici.
Nel 2021 incontra nuovamente un amico di vecchia data in un pub di Palermo, il cantante e chitarrista Dorian Corso.
Con lui, decide di formare la band rock elettronica con tinte darkwave dal nome Amletika.
Matteo Buffa, in arte Matt Cometa, è il più giovane componente della band : nato a Palermo il 26 ottobre del 1994, intraprende un percorso musicale nel 2013.
Da sempre appassionato di musica, sogna di suonare con l’obiettivo di formare un gruppo.
Così, con i soldi del suo primo lavoro, ottiene finalmente la possibilità di comprarsi uno strumento musicale: ovvero, un basso elettrico.
Strumento dal quale è stato sempre affascinato.
Tra studi e tempo libero, nel 2016 esordisce in una serata al “Morrison Café “di Palermo, un locale molto noto in città per eventi di jam session e cover.
Da sempre influenzato dalla musica jazz e blues, ascolta artisti come Ten years after e Minutemen, ma anche il rock alternativo di The Strokes : è proprio la band statunitense a fornirgli l’ispirazione per cimentarsi in covers.
Nell’anno seguente, il 2017, conosce una cover band dei Subsonica e qui Matteo Cometa trova la sua dimensione più congeniale.
Rimane infatti folgorato dal genere proposto dalla band torinese, e da lì in poi amplia il suo mondo musicale, avvicinandosi al rock elettronico.
Nel 2020, a seguito di considerevoli fatiche, riesce ad acquistare il basso elettrico dei suoi sogni, un Ibanez BTB 745 a cinque corde, che attualmente utilizza per i suoi progetti.
Suona così in varie band del territorio palermitano auspicando di trovare assetto e affinità, cosa che accade proprio nel 2022.
Anno in cui a far parte della band Amletika, con la speranza di realizzare i suoi sogni musicali.
Proprio grazie al suo inserimento, il duo formato dal frontman e chitarrista Dorian Corso e dal tastierista Giancarlo Rubino, diventa un trio.