L’incubo recessione manda al tappeto le Borse. Il mercato azionario chiude la seduta appena sopra i minimi di giornata, e al tempo stesso archivia il peggior semestre dal 2008.
Hanno appesantito l’umore anche le affermazioni di Powell sulle prossime mosse della FED per contrastare l’inflazione, e anche quelle di Enria sui dividendi delle banche.
Il bilancio del mercato azionario
La Borsa di Milano chiude in netto calo, in linea con gli altri listini europei. A fine giornata l’indice Ftse Mib segna -2,47% a 21.293 punti. Male anche il FTSE Italia All-Share -1,20%, e il FTSE Italia Mid Cap -1,63%. Ribasso anche per il FTSE Italia Star -1,16%.
Perdono quota anche gli altri listini d’Europa: Parigi (-1,8%), Londra (-1,96%), Francoforte (-1,69%), Madrid (-1,09%).
Anche Wall Street marcia all’indietro.
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Dati di Milano
Il controvalore degli scambi sul mercato azionario milanese è stato pari a 1,53 miliardi di euro, mentre i titoli scambiati sono stati 0,39 miliardi.
A Piazza Affari si salvano davvero in pochi dalla giornata in rosso. Gli unici titoli in salita sono Moncler, Amplifon, Recordati e Diasorin.
Ancora turbolenza su Saipem, -21,72%, che si conferma estremamente instabile dopo il recente aumento di capitale.
Giornata nera per le banche, dopo che il presidente del consiglio di vigilanza della Bce Enria ha anticipato la proposta di ricalcolo dei dividendi che tenga conto anche di scenari avversi. A fine giornata Unicredit segna -5,26%, Intesa Sanpaolo -5,12%, Bper -3,92% e Banco Bpm -3,07%
Tonfo anche di Iveco Group, che mostra una caduta del 4,83%.
Il mercato valutario
Lasciando da parte il mercato azionario per passare a quello valutario, l’euro rimane sotto la soglia di 1,0, mentre le mascelle dell’indicatore Alligator trading forex. Intanto l’indice del dollaro è rimasto al di sopra della soglia di 105 giovedì, in bilico vicino al massimo ventennale di 105,79 toccato a metà giugno.