Nuove infrastrutture, più merci su rotaia, trasporti multimodali e contributo diretto alla transizione energetica. È il futuro di Ferrovie dello Stato Italiane delineato dall’AD Luigi Ferraris: "Convertiremo spazi inutilizzati per impianti solari ed eolici".
Ferrovie dello Stato Italiane, gli obiettivi del nuovo Piano nella presentazione di Luigi Ferraris
È una visione strategica di lungo periodo quella illustrata lo scorso 16 maggio dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane. Un Piano Industriale dalla durata decennale che prevede oltre 190 miliardi di investimenti. Due i principali risultati attesi dal Gruppo, come evidenziato da Luigi Ferraris: "Dobbiamo portare a casa un aumento della capacità disponibile ferroviarie dell’ordine del 20% attraverso investimenti in infrastrutture, sull’Alta velocità e sul trasporto ferroviario". L’altra priorità del Gruppo FS Italiane è raddoppiare la quota di merci trasportate su rotaia e agevolare la transizione: "Se l’Europa e noi non faremo nulla, ci troveremo da qua al 2030 con circa 800mila veicoli in più su strada, quindi si creerà un congestionamento importante". Non meno strategico l’obiettivo sul trasporto multimodale, aggiunge Luigi Ferraris: "Il Piano deve vedere un aumento della quota passeggeri e offrire un servizio che privilegi il trasporto collettivo, con maggior integrazione del treno, soprattutto regionale e trasporto locale, e delle piattaforme digitali".
Luigi Ferraris: FS Italiane primo consumatore di energia elettrica, svilupperemo unità di energy management
La nuova strategia di Ferrovie dello Stato Italiane mette in conto anche i mutamenti nello scenario energetico mondiale causati dal conflitto russo-ucraino: "Il Piano fa di più dal punto di vista dell’autoproduzione di energia – ha sottolineato Luigi Ferraris – ci siamo dati un obiettivo raggiungibile di produrre il 40% di energia per i nostri consumi, perché noi siamo il primo consumatore in Italia con 6 Terawatt/ora". Il Gruppo intende sfruttare gli spazi attualmente inutilizzati per installare impianti solari e piccole pale eoliche, in modo da accumulare energia nei momenti di eccesso. E non solo: "Svilupperemo una unità di business focalizzata sull’energy management e sull’efficienza energetica interna al Gruppo". Una nuova era per Ferrovie dello Stato Italiane, che proverà a stare al passo con il "grande ridisegno dell’infrastruttura" avviato dall’Europa facendo affidamento anche sui giovani: "Abbiamo infrastrutture civili che hanno mediamente 70 anni: è arrivato il momento di reingegnerizzare, rimodernare, rivedere. Un processo che durerà anche più di 10 anni ed è quindi importante avere dei giovani a bordo che diano continuità", ha concluso Luigi Ferraris.