Rispondere in maniera adeguata alla nuova domanda di mobilità: è il principale obiettivo del nuovo Piano industriale presentato da Ferrovie dello Stato Italiane. A spiegarlo è Luigi Ferraris in un’intervista rilasciata a "Obiettivo News".
Luigi Ferraris: necessario trovare modelli produttivi più sostenibili
"Un Tempo Nuovo" è il titolo scelto da Ferrovie dello Stato Italiane per l’evento di presentazione del nuovo Piano Industriale al 2031. Un vero e proprio cambio di registro per il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, che si prepara ad affrontare le grandi sfide del prossimo decennio. L’AD ne ha parlato in una recente intervista pubblicata su "Obiettivo News": "Il Tempo Nuovo significa in primo luogo un cambio di mentalità, di percezione – ha dichiarato – il nostro è un Piano che vuole contribuire alla crescita del Paese cercando allo stesso tempo di dare alcune risposte alle tante domande che il periodo storico che stiamo vivendo ci sta ponendo". Per l’AD è necessario trovare modelli produttivi alternativi, che mettano al centro anche valori sociali, di relazione, e che siano soprattutto più sostenibili. Integrata, semplice, interconnessa e rispettosa dell’ambiente: sono queste, spiega Luigi Ferraris, le caratteristiche della nuova domanda di mobilità alla quale FS Italiane intende rispondere: "Con il nostro Piano puntiamo a promuovere il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato, a raddoppiare il trasporto merci su ferro, a coprire almeno il 40% del nostro fabbisogno energetico autoproducendolo da fonti rinnovabili. È questo il nostro Tempo nuovo, e su cui lavoreremo per i prossimi dieci anni". Sul fronte della sostenibilità, l’obiettivo finale di Ferrovie dello Stato Italiane è raggiungere la carbon neutrality entro il 2040: "Contribuiremo alla transizione ecologica con un piano che permetterà anche di ridurre le emissioni di CO2 di circa 7,5 milioni di tonnellate annue".
Luigi Ferraris: Ferrovie dello Stato Italiane pronta a svolgere ruolo da protagonista nella transizione
Sud e Pnrr sono altri due temi al centro del nuovo Piano. Dei 190 miliardi di investimenti che FS Italiane è pronta a mettere sul piatto, il 60% sarà destinato al Mezzogiorno con l’obiettivo di colmare il gap con il Nord. La Napoli-Bari, il porto di Gioia Tauro e l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria alcune delle opere in cantiere: "Non dimentichiamo le stazioni – sottolinea Luigi Ferraris – il Pnrr destina 700 milioni di euro per la riqualificazione di 54 scali del Sud Italia, che diventeranno non solo hub intermodali ma anche centri di servizi e funzioni utili per la collettività". Obiettivi "sfidanti e ambiziosi" che per essere raggiunti necessitano di un cambiamento radicale anche sul fronte della governance. Sono quattro i nuovi Poli di business (Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano"), con la Holding che svolgerà funzione di indirizzo, coordinamento e controllo strategico e finanziario: "Siamo chiamati a svolgere un ruolo rilevante nel perseguimento degli obiettivi del Pnrr, e ad essere protagonisti del processo di transizione energetica. Una sfida che affrontiamo tutti noi, donne e uomini di FS, con impegno e determinazione, consapevoli della centralità delle nostre attività a beneficio del sistema Paese", conclude Luigi Ferraris.