Banca centrale di Australia aumenta ancora i tassi di interesse

Al termine del meeting di politica monetaria, la Reserve Bank of Australia ha alzato il costo del denaro di 50 punti base, dopo aver fatto una mossa analoga anche a giugno e luglio. A maggio invece la banca centrale aveva effettuato un’altra stretta, ma di 25 punti base.

La mossa della banca centrale

tasso di interesse australiaL’istituto australiano si pone lungo la stessa direzione intrapresa anche dagli altri. Mira cioè a contrastare l’aumento record dell’inflazione. Con quest’ultima decisione, la Reserve Bank porta il costo del denaro all’1,85%, un livello che non si vedeva da sei anni.

Tuttavia, c’è qualcosa che è cambiato. Infatti nella conferenza stampa che ha fatto seguito al meeting, il governatore della Banca Centrale ha chiarito che il ritmo è l’intensità delle prossime strette monetarie dipenderanno dai dati macroeconomici in arrivo.
Tale dialettica rappresenta una cambio di rotta da parte della banca centrale. Infatti in precedenza aveva promesso di portare i tassi di interesse al livello “neutrale” di almeno 2,5%.

Penalizzato il dollaro AUD

Proprio questo cambio di prospettiva, che raffredda lo slancio normalizzatore della Rba, ha influito sul dollaro australiano. La valuta sta infatti perdendo decisamente quota rispetto al collega americano, ed il Demarker indicator pare indicare una possibile inversione del breve periodo. Il cambio AUDUSD scivola al di sotto di 0,7, cadendo dai massimi di 6 settimane. Questo per via della divergenza di approccio rispetto alla Federal Reserve americana.

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Outlook economico australiano

A margine del meeting di politica monetaria, la banca centrale di Australia ha anche fornito le nuove previsioni riguardo inflazione e crescita economica.
Secondo la Banca Centrale, la corsa dei prezzi dovrebbe raggiungere il picco verso fine anno. Dal 2023 invece ci sarà una discesa fino al 4%.
Riguardo invece alla crescita economica, la Reserve Bank continua a considerare solida la posizione dell’Australia, ma tuttavia ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita alla 3,25% rispetto al 4,2% fornito nelle precedenti previsioni.