Le startup innovative rappresentano in qualsiasi Paese avanzato uno degli elementi chiave per migliorare realmente l’economia. Costituiscono, quindi, il motore della crescita e dell’innovazione, sono capaci di creare occupazione, e proprio per questi motivi i governi cercano di agevolarne la costituzione. Per comprendere meglio, in un epoca come quella attuale, dove la trasformazione tecnologica sta accelerando in maniera esponenziale, è solamente grazie alle startup che l’intero sistema economico può realmente velocizzare i tempi di risposta alle numerose e nuove sfide.
Startup innovativa: definizione, significato
Assume il nome di start-up innovativa un’impresa come una Srl, Spa, Srls o Sapa, costituita eventualmente anche in forma cooperativa capace di contraddistinguersi per sviluppo, produzione e commercializzazione sia di prodotti innovativi, che di servizi ad alto valore tecnologico. Ciò significa che la nuova azienda dovrà proporre prodotti o servizi con una forte matrice tecnologica, in grado di avere un impatto positivo, sotto il profilo del cambiamento, nel settore in cui operano oppure intendono operare.
E’ evidente che in tale definizione diventa di fondamentale importanza comprendere cosa si intenda esattamente per “innovativi”. L’innovazione consiste in linea di massima nell’introduzione sul mercato di un nuovo prodotto/servizio, oppure migliorato in maniera significativa, che sia capace di avere un impatto positivo essendo riconosciuto come un ‘progresso’. Ciò significa che l’innovazione può anche riguardare nuovi processi e tecniche, in grado di abbattere i costi di produzione, o capaci di aprire nuovi mercati.
Gli elementi di una startup innovativa
Per avviare una startup innovativa ci sono alcuni elementi obbligatori. Gli step fondamentali sono:
- Per l’iscrizione al Registro delle imprese in qualità di startup innovativa, la società deve essere stata costituita da non più di 60 mesi, quindi da non più di 5 anni, rispetto al momento in cui la richiesta è stata effettuata.
- Dovrà essere situata sul territorio italiano o in alternativa dovrà avere almeno una filialedeve essere nel nostro Paese.
- Oggetto sociale. Dovrà essere relativo alla realizzazione di prodotti o servizi innovativi che abbiano un alto valore tecnologico. La finalità dovrà essere solo ed esclusivamente la suddetta, affinché si possa parlare di startup innovativa.
- Produttività. La normativa disciplina anche il fattore della produttività, con un valore annuo che non dovrà essere superiore alla cifra di cinque milioni di euro. Oltretutto, non possono essere distribuiti utili.
- Nuova realtà imprenditoriale. La normativa definisce anche che la startup non dovrà essere frutto di una fusione tra imprese diverse o derivare da scissioni societarie.
Come avviare una startup
Abbiamo visto solamente alcuni dei requisiti principali che una startup innovativa deve avere per poter essere definita tale, ma in realtà gli aspetti da considerare sono molti di più. Avviare un’attività di questo tipo è un’operazione molto complessa, che per ovvi motivi necessita di un aiuto, come una consulenza sviluppo impresa. Quella offerta da Sportello Innovazione, ad esempio, consente di ottenere supporto nell’intero processo di creazione, dalla redazione di un business plan fino alle giuste dritte per accedere alle tante forme di incentivi e agevolazioni destinate alle startup innovative.