È finito in fretta il rally di rimbalzo delle borse europee. Gli investitori erano convinti che le banche centrali avrebbero alzato il piede dall’acceleratore, ma la stretta della reserve Bank of New Zealand i dati macro americani migliori delle aspettative fanno capire che lo scenario non è cambiato all’improvviso.
A questo si aggiunge poi un clima internazionale assai teso, perché oltre alla guerra e alla crisi sul fronte del gas con la Russia, ci sono anche i missili della Corea del Nord ad agitare la Geopolitica.
Il bilancio della giornata degli investitori
Alla fine della giornata tutti i listini europei ed anche a Wall Street, gli investitori hanno venduto. Il FTSEMib di Milano chiude la seduta in ribasso di 1,52% a quota 21360 punti. Al contrario, chiude con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 23.578 punti. Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-1,67%); sulla stessa tendenza, in rosso il FTSE Italia Star (-1,45%).
Pioggia di segni rossi su tutto il vecchio continente. Alla Xetra borsa di Germania il Dax, che scende dell’1,21%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,48%, e Parigi scende dello 0,90%.
I dati di Milano
Gli investitori di Piazza Affari hanno scambiato titoli per 1,94 miliardi di euro. Ieri erano stati 1,75. Salgono anche i volumi scambiati che passano da 0,5 a 0,52 miliardi di azioni.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+8,56%), che corre grazie allo sprint del petrolio dopo i tagli alla produzione decisi dal cartello Opec+. Bene anche banca Generali (+1,62%), ENI (+1,59%) e STMicroelectronics (+1,47%).
Andamento pesante per automotive e utility. La peggiore del giorno è Hera con un calo del 5%.
Gli altri mercati
Giornata molto volatile per gli investitori del mercato valutario. Dopo essersi avvicinato alla parità, il cambio euro dollaro è nuovamente scivolato verso il basso a 0,985 (occhio al Fractal trading indicatore su timeframe daily). Corre il prezzo del petrolio che guadagna circa: Loro invece perde quota così come l’argento.