Liquidità, factoring e recupero crediti: Alessandra Ricci ha presentato alcuni degli strumenti di SACE per rafforzare la competitività delle imprese italiane nel mondo.
Alessandra Ricci illustra la “cassetta degli attrezzi” di SACE
“Abbiamo risorse, strumenti e competenze per affrontare le sfide globali e tenere alta la bandiera dell’export italiano nel mondo. Con un approccio sempre più strategico, un’attenzione a nuovi mercati e grazie a tutto il sostegno assicurativo-finanziario che il nostro Gruppo è in grado di offrire, le aziende italiane possono rafforzare la loro competitività anche in un momento complesso come questo”: si è espressa così Alessandra Ricci, AD e DG di SACE, riflettendo sulla strategia messa in campo dal Gruppo per sostenere il tessuto imprenditoriale italiano, “non solo per quanto riguarda l’export e l’internazionalizzazione, ma anche nel supporto alla liquidità nell’attuale contesto economico e nella promozione della transizione ecologica del Paese”, ha ulteriormente specificato. Per la società guidata da Alessandra Ricci si tratta di una vera e propria “cassetta degli attrezzi” con cui le imprese possono affrontare al meglio lo sviluppo all’estero: conoscenza e valutazione delle controparti; gestione rischi (assicurazione dei crediti e protezione degli investimenti); acquisizione delle garanzie per partecipare a bandi e gare; garanzie finanziarie per accedere alla liquidità e per investire in sostenibilità; factoring e servizi di ultima istanza quali il recupero crediti.
Alessandra Ricci: contesto internazionale discontinuo, tenere la rotta sull’export
Come sottolineato da Alessandra Ricci, nella complessità dell’attuale scenario geopolitico l’export italiano “avrà una doppia anima: si confermerà un traino prezioso per la nostra economia, ma sarà decisamente più costoso”. Quest’anno, ad esempio, le esportazioni italiane di beni in valore cresceranno a doppia cifra ma, ha osservato l’AD e DG, “soprattutto grazie all’aumento dei prezzi piuttosto che a quello dei volumi”: nel 2023 “le tensioni sui costi dovrebbero ridursi e i trend legati a valori e volumi dell’export convergeranno verso una crescita più equilibrata, consentendo all’Italia, ottavo Paese esportatore nel mondo, di mantenere pressoché invariata la sua quota di mercato a livello globale”. SACE, dal canto suo, è in prima linea in tale contesto: “Diamo il massimo supporto: con iniziative di business-matching, con il nostro hub formativo gratuito Sace Education e con i nostri studi, a partire dal Rapporto Export (giunto ormai alla sua sedicesima edizione) che rappresenta senz’altro la bussola per orientarsi sui mercati esteri e comprendere le dinamiche dell’export italiano”. Cruciale, inoltre, puntare su diversificazione geografica, consapevolezza e ricorso a strumenti assicurativo-finanziari per la crescita, resistendo alla discontinuità del presente: “È fondamentale tenere la rotta, restare ben ancorati alle nostre migliori energie e punti di forza”, ha commentato Alessandra Ricci, concludendo che “l’export, tratto distintivo dell’economia italiana, è senz’altro uno di questi”.