Chi è vittima di un infortunio al legamento crociato anteriore sa benissimo quanto sia importante sottoporsi a sedute di fisioterapia. La riabilitazione è, difatti, uno strumento indispensabile e rinunciarvi può esporre il soggetto ad un maggiore rischio di recidive.
Vediamo, dunque, in che cosa consiste la fisioterapia per il crociato anteriore e quali benefici apporta.
Fisioterapia per riabilitazione del ginocchio dopo intervento al crociato anteriore
A seguito dell’infortunio, il soggetto deve intraprendere un percorso riabilitativo costituito, indicativamente, da una fase pre e post operatoria.
Nel suo complesso, la fisioterapia si propone essenzialmente di restituire:
• mobilità e stabilità al ginocchio
• forza all’intero arto inferiore
• coordinazione ed equilibrio
• gesti atletici
La riabilitazione è, dunque, essenziale ed indispensabile per:
• ridurre i tempi di recupero
• minimizzare il rischio di possibili recidive
• recuperare la piena funzionalità del ginocchio
Per approfondimenti leggi riabilitazione ginocchio dopo intervento legamento crociato anteriore pubblicato sul sito dello studio fisioterapico Physiofit, specialisti del ginocchio.
La fisioterapia pre-operatoria del legamento crociato anteriore
La riabilitazione pre-operatoria è fondamentale per ottimizzare e conservare i risultati derivanti dall’intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Le sedute di fisioterapia si propongono, in particolare, di:
• ridurre l’infiammazione conseguente all’infortunio e responsabile di dolore e gonfiore
• ripristinare la mobilità del ginocchio
• massimizzare la forza dei muscoli della gamba offesa
Per raggiungere i predetti obiettivi, il fisioterapista ricorre a manipolazioni ed esercizi di recupero articolare e rinforzo muscolare.
La fisioterapia post-operatoria del legamento crociato anteriore
Il percorso riabilitativo post-operatorio inizia alcuni giorni dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Il fisioterapista applica al ginocchio del paziente, per alcuni giorni e previo parere del chirurgo ortopedico, un tutore fissato in completa estensione o articolato tra 0° e 90°. Segue il ritorno alla deambulazione con l’ausilio di stampelle canadesi. Il fisioterapista lavora poi sul ginocchio con una serie di esercizi attivi e passivi e di isometria per il quadricipite.
Successivamente, manipola l’arto offeso. Esegue, più precisamente, massaggi alla muscolatura ed ai tessuti molli al fine di accelerare il processo di guarigione. Pratica, quindi, manovre di mobilizzazione dell’articolazione perché il trauma, conseguente all’intervento di ricostruzione, irrigidisce il ginocchio.
Alcuni professionisti propongono, inoltre, esercizi in acqua perché l’assenza di peso permette di lavorare meglio sul legamento ricostruito.
La prima fase del percorso riabilitativo post-operatorio dura circa tre mesi: gli esercizi svolti sono progressivamente più complessi e comprendono attività di carico e propriocezione.
A circa quattro mesi dall’intervento, inizia un programma di lavoro autonomo della durata indicativa di due mesi. Il paziente torna, quindi, ad allenarsi sotto la supervisione di fisioterapista, preparatore atletico ed ortopedico di fiducia.
Il recupero può dirsi completo a circa 7-8 mesi dall’intervento di ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore.
La fisioterapia riabilitativa per il legamento crociato anteriore è indispensabile?
Il percorso riabilitativo, pre e post operatorio, è essenziale e fortemente consigliato. La ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore è fondamentale per ripristinare la struttura articolare, mentre la fisioterapia lavora sulla muscolatura e migliora il controllo attivo dell’arto inferiore.
Una corretta rieducazione del ginocchio riduce, inoltre, il rischio di nuovi infortuni e consente al soggetto di tornare alla vita di tutti i giorni praticando sport anche a livello agonistico.
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