Lingotti d’Oro, Tempo di Vendere o Comprare

Lingotti d’oro più che mai protagonisti della finanza mondiale, l’ultimo trimestre ha confermato il forte interesse delle banche centrali ad acquistare oro per aumentare le riserve auree.
Anche i privati non sembrano intenzionati a diminuire gli investimenti in oro, un bene rifugio che può essere monetizzato facilmente presso attività come i compro oro Firenze, Pisa, ecc.
Attualmente la quotazione oro oscilla su una quotazione intorno ai 1750 dollari dopo essere risalito di oltre 100 dollari in pochi giorni dopo le ultime indicazioni della Fed che hanno cambiato la tendenza al rafforzamento del dollaro.
Negli ultimi mesi ad imporre un andamento al ribasso del prezioso metallo giallo ha contribuito in modo decisivo a tenere il prezzo dell’oro calmierato.
I fondamentali attuali senza l’aumento di prezzo del dollaro avrebbe portato la quotazione oro ad un valore molto più elevato rispetto a quello attuale.
In tutto questo gli investitori privati e non si chiedono se sia il momento giusto per comprare o vendere oro.
Una domanda alla quale nessuno può rispondere in modo certo, ma per la quale sicuramente si può provare a fare alcune considerazioni.
Il prezzo dei lingotti d’oro negli ultimi anni è salito dai 1250 dollari oncia fino oltre i 2000 dollari, un rally sostenuto da una serie di cigni neri a partire dalla guerra dei dazi tra Cina e Usa.
Il lockdown ha contribuito in modo determinante a far decollare le quotazioni oro tanto che a marzo del 2020 in pena crisi il prezzo dell’oro ha cominciato ad aumentare per arrivare in agosto a stabilire un nuovo massimo storico.
Oggi la situazione internazionale sconta fattori negativi diversi ma non per questo meno preoccupanti, inflazione e l’incognita sull’energia possano condurre il sistema economico verso un capolinea dai risvolti imprevedibili.
Per questo motivo in un momento storico così imprevedibile la scelta di vendere oro non sembra certamente la strada più sicura da intraprendere.
Una considerazione condivisa anche da alcune scelta fatte dalle stesse banche centrali che hanno ripreso ad accumulare lingotti d’oro, un fatto che la dice lunga su quanto il prezioso metallo giallo sia ancora considerato uno dei migliori beni rifugio.