I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa a Slow Wine hanno conosciuto un’azienda
di Castelpiano (Ancona), Albamocco una storia d’amore, vigna e vino.
Albamocco è il progetto di Filippo e Alessandra.
La passione per le Marche e il Verdicchio dei Castelli di Jesi li spinge giovanissimi
nel 2016 a iniziare il percorso vitivinicolo, nonostante venissero da mondi
completamente differenti, senza un’eredità vitivinicola familiare alle spalle.
L’approccio alla realtà aziendale di Albamocco è completamente innovativo,
soprattutto guidato dal desiderio di emozionarsi ed emozionare.
L’azienda sviluppa su una ventina di ettari fra i 180 e 400 metri sul livello del
mare nella vallata del Balciana, un corso d’acqua a nord del fiume Esino. Si
estende su 10Ha vitati a solo Verdicchio oltre ad oliveto, macchia boschiva e corsi
d’acqua.
La cantina di proprietà, realizzata ex novo nel 2019/2020, è incastonata nella
collina fra i vigneti, è stata progettata nel massimo rispetto dell’ambiente
circostante per essere ad impatto zero. Questo anche grazie al tetto fotovoltaico,
al recupero ed allo stoccaggio della CO2 prodotta dalle fermentazioni, al
posizionamento fra i vigneti che permette di spostare per pochi metri le uve
raccolte solo in cassette.
Albamocco è una cantina completamente autonoma, la gestione va dalla terra
all’imbottigliamento; le piccole botti in acciaio permettono di fare
microvinificazioni a seconda della zona pedoclimatica del vigneto consentendo
una migliore espressione del cru. Da Agosto 2022 tutta l’azienda è certificata Bio:
la parte vegetale e la cantina. La filosofia dunque è da sempre quella della
coltivazione nel rispetto del suolo, del territorio, del prodotto e di chi lo andrà a
consumare.
Oggi si producono il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Monello, il Verdicchio
dei Castelli di Jesi Classico Superiore Sciocchina e il Verdicchio dei Castelli di Jesi
Metodo Charmat lungo Extra Brut FHIL, in arrivo il Verdicchio dei Castelli di Jesi
Classico Superiore Fijo. Ognuno dei vini è chiara espressione del vitigno e della
zona pedoclimatica, pur avendo ciascuno una sua anima, una sua netta
riconoscibilità.