Case e credito “green”: Agos attiva per tutti i clienti Green BEES®

Milano, 21 novembre 2022 – L’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici sono tra le componenti più rilevanti del PNRR che, nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, prevede uno stanziamento di oltre 15 miliardi di Euro, evidenziando come il settore Real Estate rivesta un ruolo di assoluta importanza nella creazione di un’economia sostenibile.

È in tale contesto che Agos, Società leader nel credito al consumo partecipata per il  61% dal Gruppo Crédit Agricole attraverso Crédit Agricole Consumer Finance e per il 39% da Banco BPM, ha deciso di attivare per i propri clienti Green BEES®[1] (Building Energy Efficiency Simulator), la piattaforma di CRIF basata su evoluti algoritmi di calcolo automatici e parametri predefiniti  grazie alla quale è possibile effettuare, in modo gratuito, semplice e sicuro, simulazioni sui benefici ottenibili attraverso interventi di riqualificazione energetica su immobili di proprietà, derivanti da detrazioni fiscali, risparmi sui costi e riduzioni delle emissioni generate dai consumi di energia e per il riscaldamento delle abitazioni.

La piattaforma, accessibile direttamente dal sito www.Agos.it, ha un’interfaccia semplice e intuitiva che suggerisce soluzioni di efficientamento energetico personalizzate, in base alle caratteristiche specifiche di ogni immobile. Non solo, quest’ultime vengono integrate con formule di finanziamento, concepite ad hoc per sostenere gli interventi di efficientamento suggeriti.

“Da anni Agos investe in innovazione e sostenibilità con un particolare focus sulle iniziative a favore della tutela ambientale – afferma Guido Rindi, Direttore Clienti e Assicurazioni di Agos – “Grazie alla piattaforma Green BEES®, costruita in collaborazione con un importante player come CRIF, offriamo ai nostri clienti uno strumento digitale innovativo che, attraverso la valutazione dell’efficienza energetica degli immobili, possa aiutarli nell’individuazione degli interventi da attivare per migliorare l’efficientamento energetico della propria abitazione. Questa soluzione crediamo possa aiutare tutti gli italiani che vogliono valutare gli interventi sul proprio immobile per far fronte al rincaro generalizzato dei costi dell’energia e ridurre le loro emissioni di CO2.”

Siamo molto soddisfatti di questa partnership e che un importante player finanziario come Agos abbia scelto la nostra piattaforma per la transizione ecologica in ambito immobiliare. CRIF da anni investe in maniera rilevante nel connubio vincente tra sostenibilità, ESG e innovazione tecnologica. Per la rivoluzione green l’efficientamento energetico degli immobili è sicuramente fondamentale, ancor più alla luce della difficile congiuntura macroeconomica e dei forti rialzi del prezzo dell’energia. Dagli immobili, secondo dati UE ed ENEA, deriva infatti ben il 40% dei consumi energetici e il 36% delle emissioni di gas serra in Europa e l’80% del patrimonio immobiliare italiano si colloca nelle classi energetiche più basse, cioè E, F e G. Nella rivoluzione green di consumatori e imprese i player finanziari possono e devono giocare un ruolo da protagonisti e CRIF è al loro fianco con il proprio mix unico di informazioni, intelligence, tecnologie e servizi in outsourcing”– spiega Elisabetta Pancaldi, Senior Director di CRIF.

L’efficienza energetica è un elemento sempre più imprescindibile, sostenuto sia a livello normativo che dalle evidenze di mercato. Difatti, la Direttiva Europea sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPBD) prevede che gli immobili residenziali debbano avere almeno una classe energetica F entro il 2030 e una classe E entro il 2033 ai fini della rivendibilità o della locazione. Inoltre, gli edifici più performanti dal punto di vista energetico hanno un maggiore valore sul mercato rispetto a quelli di classe inferiori. Analizzando i dati CRIF sulle valutazioni immobiliari nell’ultimo quinquennio emerge chiaramente il mantenimento di questo ‘premium price’, con un apprezzamento sul mercato stimato nell’ordine dell’11% se, a fronte di interventi di riqualificazione energetica, l’immobile passa dalla classe C alla classe A, ovvero la classe più elevata.