(Mi piacerebbe immaginare un mondo dove le persone non imbracciassero armi)
Ora cammina, ti tengo la mano, e non voltarti
Ora cammina, ti tengo io la mano
Milano – venerdì 18 novembre 2022 – esce su tutte le piattaforme ed è disponibile su tutti gli store digitali, La Guerra alle Spalle, il nuovo singolo di Marco Sciarretta etichetta e produzione Tra Nisida ed Atlantide.
Il cantautore milanese, ad un mese esatto dall’uscita di 50 anni domani, mantiene la promessa regalandoci un altro tassello del suo progetto tanto ambizioso quanto “semplice e diretto”, perché lui della musica ha fatto la sua arma, l’unica che abbia mai imbracciato.
La Guerra alle Spalle colpisce come un pugno nello stomaco, costringendoci a guardare la guerra attraverso gli occhi e le parole di una madre che tiene per mano il proprio figlio lasciandosi alle spalle la guerra, ingiusta, spaventosa che la separerà dai propri affetti, dalla propria casa. Un cammino disperato verso l’ignoto che si colora ed addolcisce nelle parole rassicuranti di una donna che combatte, sul serio, per la salvezza del proprio bambino.
“La musica è la cornice e il testo è il quadro che serve a mettere in evidenza e in luce le parole. Parto sempre dal testo, che, per me, è fondamentale. Scrivo liberamente avendo un’idea in testa a guidare e dare il via alla nuova canzone. La Guerra alle Spalle è nata così. Leggere gli aggiornamenti continui, mi ha spinto a riflettere. A colpirmi non sono state le grandi notizie ma le testimonianze degli inviati che raccontavano le cose viste da vicino, i civili che difendevano confini, le fughe disperate di madri che cercavano la salvezza per i figli. Ho immaginato le parole di quelle madri per rassicurare i bambini, per continuare a “cullarne” i sogni che non dovrebbero spegnersi mai per loro. Ho cantato una guerra vista non dall’alto, ma da vicino, dove non ci sono vittorie, ma solo perdite, dolore, segni meno per tutti. Una drammaticità che mi ha colpito profondamente e la musica sottolinea, girando sempre su sé stessa, senza picchi, accompagnando le parole, che sono le vere protagoniste. Ho voluto anche per questo brano – conclude Marco – strumenti essenziali, quelli di una band su un palco in un live. Questo è il modo di fare musica e non cerco di inventare produzioni strane, ma rimango fedele all’idea della band tradizionale, della musica suonata, quella che mi appartiene e che è il mio mestiere”.
Il video, essenziale e scarno, ci fa condividere quel viaggio invitandoci a riflettere su come ogni guerra, sia una sconfitta, sempre e comunque e non ci possano essere vincitori o vinti.
Marco Sciarretta artigiano di parole, si conferma un cantautore e musicista dal carattere ben definito e dai gusti raffinati. La sua musica come gli piace sottolineare, fa da cornice alle parole che sono e rimangono al centro delle sue composizioni.
Il singolo, dopo 50 anni domani è un’ennesima tappa di avvicinamento al suo nuovo album, Il Primo Tratto che arriverà in primavera, consolidando un percorso artistico importante da vero “operaio” della musica, che per lui è una missione.
Non mi domandare quale è il senso
No non tremare vieni qui
Ti abbraccio forte senti? Si?
Ora cammina, ti tengo per la mano, e non voltarti
Ora cammina, ti tengo per la mano
Siamo lontani dai tuoi giochi
Siamo lontani dai tuoi libri
Ma siam vicini a quel confine
Che ci regalerà un’estate
Siamo lontani dai tuoi colori
Siamo lontani dal campanile
Ne vedrai altri oltre il confine
Sì, anche il babbo li vedrà
Lo so hai capito che è una guerra
però mi chiedi che cos’è
Pensavi fosse una finzione
Per qualche film o un cartone
Ora cammina, ti tengo la mano, e non voltarti
Ora cammina, ti tengo io la mano
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di Mauro Caldera