Qualche Paese della NATO comincia a fare marcia indietro nel supporto incondizionato all’Ucraina che è stato tanto sbandierato fino a questo momento. Ci sono ragioni pratiche, militari e politiche ben precise che impediscono ad esempio alla Lituania di fornire i Panzerhaubitze 2000 o i NASAMS, oppure fanno sì che la Germania rifiuti alla Polonia il permesso di mandare i suoi Patriot. Gli ucraini però insistono, convinti di poter ottenere una vittoria totale e la seguente inclusione in NATO e UE. Il problema è che le armi stanno scarseggiando, e che il loro utilizzo sconsiderato da parte di Kiev porterebbe l’Europa dritta alla catastrofe.
FONTE: https://strumentipolitici.it/armi-euroatlantiche-allucraina-magazzini-vuoti-e-ripensamenti/