È stata una seduta blanda per i listini del vecchio continente, che hanno chiuso in lieve calo. Gli investitori hanno ancora grossi dubbi su quali saranno le prossime mosse delle banche centrali, a cominciare dalla Federal reserve, e temono che ci sarà un forte rallentamento dell’economia globale nella prima parte del 2023.
La giornata degli investitori
Il bilancio complessivo al termine della seduta è abbastanza negativo. Tuttavia la borsa di Milano è quella che ha resistito di più alle vendite da parte degli investitori.
L’indice FTSE Mib ha infatti chiuso a -0,1%a quota 24.241 punti, come sa chi utilizza App per giocare in borsa gratis.
Giornata fiacca anche per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 26.259 punti. Piccolo calo sul FTSE Italia Mid Cap (-0,08%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,42%).
Per quanto riguarda le altre borse del vecchio continente, a Francoforte l’indice DAX segna un calo dello 0,57%. Perdite più consistenti per Madrid -0,71% e Amsterdam -0,74%. Parigi chiude con una perdita dello 0,41%. Londra a -0,24%.
I dati di Milano
A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato titoli per un controvalore pari a 1,59 miliardi di euro, meno di ieri. Il volume di titoli scambiati invece è passato da 0,59 della seduta precedente agli odierni 0,41 miliardi.
Dei 412 titoli scambiati dagli investitori di Piazza Affari, ben 195 hanno chiuso in calo. 115 sono rimasti sostanzialmente invariati, mentre 102 sono andati in rialzo.
I singoli titoli
Sul listino milanese gli investitori hanno premiato le utilities. Il miglior titolo del giorno è stato Hera (+2,38%). Spunti positivi anche per Amplifon (+2,00%), Prysmian (+1,74%) e Italgas (+1,26%).
Giornata invece negativa per i titoli petroliferi: Saipem -3,71% e Tenaris -2,17%.
Gli altri mercati
Sul fronte valutario, analizzando i dati dei broker forex autorizzati Consob, si vede che l’euro dollaro continua ad oscillare sui valori della vigilia, rimanendo a turno a quota 1,05.
Forte calo del petrolio mentre loro mostra un timido guadagno.