Davide D’Arcangelo, esperto di innovazione e Vicepresidente del network di imprese Impatta, descrive in un editoriale il profilo del Public Innovation Manager, una figura “cruciale” per la transizione digitale dei Comuni.
Davide D’Arcangelo: il Public Innovation Manager per un’amministrazione 4.0
La figura del Public Innovation Manager è stata introdotta per la prima volta dal network di imprese Impatta. L’idea alla base è che con questo nuovo professionista si possa semplificare e velocizzare il processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Per “traghettare gli enti locali verso l’innovazione digitale”, spiega il Vicepresidente Davide D’Arcangelo, servono “una nuova cultura e nuove professionalità con skills trasversali”, ed il Public Innovation Manager sembrerebbe rispondere a queste esigenze. Si tratterebbe di un “vero e proprio coach per ogni comune italiano”, il cui ruolo diverrebbe centrale soprattutto “alla luce del PNRR e delle ingenti somme stanziate”, attualmente in bilico a causa della mancanza di personale adeguato e in grado di presentare progetti validi.
Davide D’Arcangelo: si è concluso il primo corso per formare i Public Innovation Manager
Insieme all’Associazione del Public Innovation Management, a Impatta ed Ecoter, Davide D’Arcangelo fa sapere che si è concluso il primo corso per la formazione dei Public Innovation Manager. Realizzato con il patrocinio della Camera di Commercio di Roma, il progetto ha visto la partecipazione di innovatori provenienti da importanti realtà come il Mit di Boston e l’Università di Harvard. Lo scopo era quello di portare nella Pubblica Amministrazione “i migliori modelli organizzativi e le conoscenze più aggiornate”. Le skills trasversali che sono state trasmesse durante il corso serviranno a introdurre i futuri manager alla “diffusione del partenariato pubblico-privato, del pre-public procurement”, così come a “tutte le nuove frontiere della programmazione europea” e alle “competenze digitali e di gestione energetica” indispensabili per i progetti del PNRR. Il corso ha rappresentato pertanto un primo passo verso un nuovo approccio culturale alla Pubblica Amministrazione.