Grazie alla conoscenza ottenuta in Scientology, un ministro di Scientology
può aiutare una persona a cambiare le proprie condizioni
Da venerdì 9, il dott. Riccardo Rosso è un ministro della Chiesa di
Scientology di Roma.
La cerimonia di ordinazione è stata officiata dal rev. Leonardo Zegretti
nell’auditorium della sede di via Maglianella 375.
Il dott. Rosso, torinese di nascita e romano di adozione, ha incontrato la
religione di Scientology nel 1979 e da allora ha compiuto tutto il percorso di
riscoperta spirituale tracciato dal fondatore, L. Ron Hubbard.
Per decenni si è occupato, e ancora si occupa in qualità di manager
d’azienda, di piani di crescita, competenze, collaboratori, dipendenti, tutto ciò di
cui un’attività che produce beni o fornisce servizi necessita per funzionare e
possibilmente espandersi; da ora in poi si occuperà anche della crescita spirituale
dei membri della comunità romana di Scientology.
“L’aspetto spirituale della vita è importante. L’essere un ministro di
Scientology mi mette nella condizione di aiutare gli altri ad alleviare le loro
sofferenze, così da poter condurre una vita migliore e proseguire nel loro cammino
di verità e salvezza.”
In qualità di ministro ordinato potrà officiare le cerimonie religiose di
Scientology che sono quella di benvenuto e attribuzione del nome a un neonato, il
matrimonio e il funerale, oltre alla funzione domenicale.
Per diventare un ministro ordinato, uno scientologist segue un programma di
studi che non riguarda solo Scientology stessa, ma include anche avere la
comprensione delle grandi religioni del mondo: Induismo, Ebraismo,
Cristianesimo, Islam e Buddismo.
Un ministro di Scientology gioca un ruolo che è al tempo stesso tradizionale
e innovativo. È tradizione che molto del suo operato sia in forma di aiuto agli
infermi, agli esclusi e gli afflitti.
La parte innovativa sta nel fatto che non deve limitarsi a offrire loro carità e
compassione, ma, grazie alla conoscenza ottenuta in Scientology, può aiutarle a
cambiare le loro condizioni.