CANTINA VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO PRESENTA IL SUO PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Ottime performance registrate nella gestione dei rifiuti e nella riduzione delle emissioni. La redistribuzione del valore aggiunto è pari al 98%

Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità. Il documento, pubblicato a dicembre 2022, è stato redatto utilizzando gli standard internazionali di riferimento del Global Reporting Initiative (GRI) e nell’ottica dei Sustainable Development Goals (SDGs) e presenta il bilancio delle attività relativo al 2021, 2020 e 2019.

Il Bilancio verrà presentato giovedì 22 dicembre all’Assemblea dei Soci della cooperativa maremmana. Lo scopo è informare tutti i soggetti coinvolti nell’attività della cantina sull’andamento finanziario, sugli impatti economici, sociali e ambientali, e sugli aspetti di governance aziendale più rilevanti.

“Il Bilancio di Sostenibilità – spiega Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano – rappresenta quello spirito di chiarezza e di trasparenza che da sempre ci caratterizza. Si tratta di un documento prezioso, che ci permette di fare il punto della situazione, per crescere ancora l’anno prossimo e negli anni a venire”.

Per quel che riguarda la sostenibilità ambientale, tra i risultati più importanti va sottolineata l’ottima performance registrata nella gestione dei rifiuti, dove il 60% di quelli prodotti (195 su 322 tonnellate) viene recuperato con lo scopo di favorire una gestione circolare dei processi produttivi. A questa si aggiunge l’eccellente esito nella riduzione delle emissioni, dimostrato anche dal calcolo della PEF (Product Environmental Footprint, valore che misura l’impronta ambientale del prodotto lungo tutta la filiera, dal vigneto allo smaltimento del packaging), che ha portato negli anni a sensibili miglioramenti, a seguito di azioni e piani attivati per monitorare i parametri di rilievo dell’impronta ambientale.

Nell’ambito della sostenibilità sociale ed economica, la redistribuzione del valore aggiunto, ovvero la quota che l’organizzazione produce con la propria attività e che distribuisce ai soggetti a cui riconosce la qualità di portatori di interessi, è pari al 98% del valore economico generato, dato che evidenzia il ruolo di primo piano rivestito dalla cooperativa nel tessuto economico del territorio.

“Sono onorato – conclude Grechi – di presiedere da oltre trent’anni questa realtà, nata mezzo secolo fa con lo scopo di valorizzare la Maremma e il Morellino di Scansano, e che si dimostra sempre più capace di dare una possibilità anche alle nuove generazioni di vignaioli, chiamate a coltivare e a prendersi cura di queste meravigliose colline”.