Sono dalla parte di Chiara Ferragni. Rifuggo dalla polemica innescata da Selvaggia Lucarelli, non ne vedo il senso. Stimo la Ferragni non solo per i successi in campo lavorativo, quanto per l’attenzione che ripone verso sé stessa e il prossimo. Ha imparato a prendersi cura del proprio aspetto interiore tanto quanto di quello esteriore e professionale. Desidero sottolineare l’equilibrio a cui ambisce in ogni ambito e ciò è ammirevole. Lo fa anche nel prestare la propria immagine a una giusta causa quale quella della violenza contro le donne. Ha deciso di servirsi del palco dell’Ariston per lanciare dei messaggi in favore delle donne. Ha reso nota la decisione di devolvere in beneficienza il suo cachet. Penso sia una scelta ponderata e generosa come lo è la sua volontà di supporto in favore dell’Associazione DIRE che opera in tutela delle donne vittime di violenza. La Ferragni non ha necessità di autopromozione, il suo gesto va letto come un atto di sincero coinvolgimento sociale nei confronti di una vera emergenza. Reputo che veicolare la sua immagine per parlare a tutti di un problema comune a molte donne sia un atto di coraggio. Io ho scritto “Libere dall’inferno”, un libro sulla medesima tematica e quindi comprendo l’urgenza del messaggio di trasformazione che vuole offrire Chiara dal palco di Sanremo. Ho parlato molto sia con le donne che mi hanno rilasciato delle testimonianze inedite sui loro vissuti, sia con le operatrici dei centri antiviolenza di varie città e capisco Chiara Ferragni e la ringrazio di cuore. Non reputo corretto rivolgerle delle critiche negative. La Lucarelli non ha saputo guardare oltre, ovvero mirare all’obiettivo, soffermandosi all’aspetto puramente teatrale e plateale della cosa. Solo chi è riuscito a migliorare sé stessa/o come la Ferragni, a ricercare sempre la serenità interiore sua e di chi le sta accanto, può comprendere a fondo certi fatti sociali. Chiara chiede una stanza personale per riposare e rilassarsi durante il festival di Sanremo, ha ragione, questa è una richiesta che solo una persona con chiarezza interiore rispetto alle proprie esigenze è in grado di esporre. Rappresenta una donna consapevole di sé stessa e delle proprie emozioni. La ricerca di equilibrio interiore e di chiarezza è fondamentale per poter progettare percorsi nuovi. La granularità emotiva costituisce una delle soft skills basilari per poter accedere alle sfide del mondo contemporaneo e Chiara Ferragni lo sa.
Dott.ssa Chiara Vergani
Scrittrice e Pedagogista