Il Palazzo delle Arti di Bassano del Grappa ha voluto rendere omaggio alla carriera dell’artista bassanese Toni Zarpellon. Il 21 dicembre è stata inaugurata la mostra personale del Maestro, curata da Salvo Nugnes, scrittore e reporter.
La mostra ha riscosso un grande successo di pubblico e stampa ed ha visto la partecipazione di tanti ospiti ed amici, fra i quali Angelica Montagna, già giornalista di Rete Veneta, il direttore del giornale di Vicenza Comin, il gruppo musicale del maestro Genni Simioli ed altri.
A fare da cornice all’esposizione lo storico Palazzo delle Arti di Bassano del Grappa, centro polivalente con sala convegni, sala musica, biblioteca, spazi espositivi, ed altro in un edificio del 1910 con fregi dell’epoca.
Zarpellon, dal 1965 espone le sue opere in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero presso strutture private ed enti pubblici. Dalla seconda metà degli anni Sessanta ai primi anni Ottanta compie vari viaggi nelle più importanti città europee frequentando gli ambienti e le gallerie dell’arte d’Avanguardia e le più importanti raccolte d’arte antica e contemporanea. All’intensa attività pittorica ha sempre accompagnato l’esecuzione di oggetti plastici con vari materiali, nonché sculture e pitture rupestri.
Sul concetto e sull’evoluzione dell’arte dichiara: “Concepisco l’arte e il mio percorso artistico come un cammino di rinascita, con la scoperta di una centralità spirituale e fisica, per ridare il senso alla realtà circostante. Il senso di vuoto e la mancanza di consapevolezza della realtà sono legati alla struttura e allo spazio mentale, nei quali deve essere ristabilito un equilibrio di armoniosa rinascita, seppur con tutte le inquietudini e i disagi interiori presenti. L’arte deve evolversi verso nuovi mondi. Deve avvenire una rivolta di ribellione e rifiuto contro l’omologazione e l’appiattimento standardizzato dell’arte, in ogni sua forma ed espressione, per generare un nuovo rapporto dialettico con il mondo”.