“Arte Aliena”, il libro rivelatorio di Marco Angelo Pepè, riscuote grande successo nelle librerie. Tra le pagine l’artista ripercorre la propria vita attraverso una testimonianza di episodi di natura ultraterrena e forti rivelazioni, proponendo una storia sensazionale, la sua, che ci chiede di lasciare andare ogni preconcetto ed abbandonarci nella lettura a dimensioni sconosciute e alla possibilità di non essere soli ad abitare questo universo.
Artista riconosciuto e pluripremiato, il pittore e scultore Pepè utilizza nelle sue opere un linguaggio simbolico che gli appartiene da sempre, indagando attraverso l’arte il rapporto con un’altra dimensione. Iniziò ad esprimersi nella pittura già in giovinezza con i murales, per poi evolvere alla tela, introducendo progressivamente nuove tecniche e materiali come stoffa e carta. Simboli sconosciuti, piramidi e soprattutto spirali, che ricorrono nella sua arte sin dalle origini, sono espressione del suo inconscio e gli permettono di accedere ad altri mondi.
In “Arte Aliena” egli si rivela al pubblico, narrando questo intimo rapporto con un esistenza ultraterrena e risalendo agli episodi degli incontri con la razza aliena, che hanno impattato profondamente sulla vita dell’artista. Questo libro è una testimonianza della sua connessione con un mondo lontano, vivo, che cerca di comunicare.
Il volume include la prefazione della musicista Solange Marchignoli, che presenta il testo di Marco Angelo Pepè come “un viaggio tra esoterismo e percorsi mentali” e ancora “un testo che assorbe, avvolge, coinvolge e trascina il lettore in una dimensione sconosciuta o nascosta”. Inoltre vede il contributo di Luigino Rossi, già Presidente dell’Accademia di Venezia, e del curatore d’arte e reporter Salvo Nugnes.
Queste le parole encomiastiche del Presidente Luigino Rossi: “I viaggi in un’altra dimensione hanno intimamente influenzato il fare arte di Pepè che trasporta su tela il suo io interiore in opere che sembrano racchiudere una storia fatta di antichità e allo stesso tempo di contemporaneità, riuscendo a personificare un’espressione artistica di eccezionale abilità e inventiva.”
Il curatore e critico Salvo Nugnes afferma: “Ci sono persone che hanno una sensibilità diversa rispetto agli altri, che sono in grado di vedere oltre, in modo più profondo, di percepire cose che non tutti sono in grado di cogliere. Di sicuro uno di questi è Marco Angelo Pepè che, attraverso questo libro, è stato capace di portarci nel suo mondo e di renderci partecipi della sua storia e delle esperienze vissute.”