Gli esperti di Jobiri, primo career advisor intelligente che utilizza gli strumenti innovativi dell’AI, spiegano come migliorare la propria immagine professionale e comunicare più efficacemente il proprio valore – distinguendosi così dai competitors – tramite il personal branding.
Milano, gennaio 2023 – In un mercato del lavoro sempre più dinamico e competitivo, sapersi distinguere dagli altri professionisti e riuscire a comunicare il proprio valore è fondamentale: essere abili a presentarsi e mostrarsi in un certo modo, sia online che offline, costituisce un importante biglietto da visita e aumenta la probabilità di essere scelti per un nuovo lavoro o di acquisire nuovi clienti.
Lo confermano anche gli esperti di Jobiri, il primo consulente di carriera innovativo basato sull’intelligenza artificiale, che sottolineano come la cura della propria immagine professionale permetta di fare spesso la differenza in molte situazioni lavorative.
Le strategie che un professionista mette in atto per raggiungere questo obiettivo prendono il nome di personal branding e, come spiegano i professionisti di Jobiri, sono tre i concetti di base su cui esso si fonda:
- fiducia
- relazione con i clienti
- differenziazione
Nel concreto, per migliorare la propria immagine professionale grazie al personal branding, gli esperti di Jobiri consigliano innanzitutto di utilizzare i social network in maniera intelligente, sfruttando questi strumenti per creare contenuti originali e di valore che permettano di distinguersi dagli altri professionisti e competitors. Le principali piattaforme social, infatti, consentono di raggiungere – e coinvolgere – un pubblico molto ampio, costruendo con i clienti – già acquisiti o potenziali – un importante legame di fiducia. Anche il sito web, soprattutto se ospita una sezione blog in cui pubblicare articoli in ottica SEO, è un ottimo mezzo per veicolare facilmente i messaggi che il professionista intende comunicare.
Anche le relazioni con i clienti, spiega Jobiri, sono molto importanti ai fini del personal branding e devono essere costruite e rafforzate sia offline – per esempio per mezzo dell’organizzazione di eventi o partecipando a fiere di settore – sia online, tramite l’utilizzo dei social o delle email.
Il terzo pilastro del personal branding è costituito dalla differenziazione o, come si dice nel mondo anglosassone, dall’Unique Selling Proposition, ossia ciò che permette a un’azienda o a un professionista di distinguersi dai principali competitors. Costruire la propria identità, del resto, significa anche saper riflettere sui propri punti di forza e comunicarli con sincerità e trasparenza.