Nasce a Piacenza il nuovo polo e-commerce dell’abbigliamento

A Villanova sull’Arda, da un’idea del 24enne cremonese Marcello Bonatti, è stata creata una piattaforma digitale al servizio dei negozianti e dei consumatori finali: “Vi spiego come funziona Freeland, l’ancora di salvezza per i commercianti in difficoltà”

 

E’ nata a Piacenza, precisamente a Villanova sull’Arda, la prima piattaforma di e-commerce dedicata all’abbigliamento. Una start-up innovativa visto che si tratta del primo negozio digitale multi-brand che, senza alcuna targetizzazione, si rivolge sia ai negozianti che ai consumatori finali.
“Freeland” è una piazza virtuale di shopping dove ogni cliente, cliccando un semplice filtro, può trovare l’articolo che cerca a qualsiasi prezzo.
A crearla è stato il 24enne Marcello Bonatti, ultimo discendente di una storica famiglia di commercianti di abbigliamento di Cremona che, dopo essersi laureato all’istituto ‘Marangoni’ di Milano in fashion-design, ha debuttato nel mondo dell’alta moda sotto l’ala di Diana Mangano, ex designer della linea Mangano Donna ed oggi nuovo direttore artistico di Revise Concept.
“Quando si entra in una boutique – spiega Bonatti – ma anche in un’e-commerce, di solito, la qualità degli articoli è omogenea e profilata su una fascia specifica di prezzo; nello store digitale Freeland, invece, si può acquistare una gonna super-firmata e poi, per completare l’outfit, abbinarci un top da pochi euro. Il ‘plus’ del progetto è proprio la ‘differenziazione’, ovvero la possibilità di trovare un prodotto a prescindere dalla disponibilità economica”.
Il negoziante, invece, ha la possibilità, a condizioni super vantaggiose, di crearsi un business parallelo mettendo in vendita online tutti i prodotti esposti nella sua attività. E’ dunque un modo efficace per ampliare la propria platea di clienti, creandosi un canale di vendita alternativo e dunque alzando sensibilmente le sue possibilità di vendita: “Per i commercianti – spiega Bonatti – abbiamo un’offerta molto allettante visto che, conoscendo le difficoltà del settore, abbiamo scelto di applicare costi di caricamento risibili e provvigioni molto modeste, attorno all’8%, probabilmente le più basse del mercato. Nei costi basici, per altro, è compresa la pubblicità, le attività social e tutte quelle strategie promozionali utili per reclamizzare la piattaforma e, dunque, anche gli articoli degli inserzionisti”.
“FreeLand – conclude Bonatti – vuole diventare un punto di salvezza per tutti quei negozi in difficolta che non hanno ancora un e-commerce o che vogliano ampliare il proprio pubblico online. Noi offriamo la possibilità a qualsiasi negozio di abbigliamento, gioielleria o orologeria di poter esporre i propri prodotti online con commissioni molto basse. Per altro, per venire incontro alle nuove tendenze del mercato, abbiamo creato anche una sezione ‘second hand’ dedicata al vintage e alla moda rigenerata”.