Il nuovo album della band milanese
La paura di accettare che umanità e ombre siano la stessa cosa. Inizialmente la risposta più spontanea e immediata a questa domanda è stata un paio di lettere unilaterali e impietose: “Sì”. Ingiustizie, guerre economiche e di religione, violazioni, genocidi, perversioni di ogni tipo, razzismo, disastri ambientali, dipendenze, complotti, manipolazioni, schiavitù smartphoniana autoindotta. Come non condannare una specie così inutilmente intelligente? Ma questo tipo di visione era fin troppo univoca.
«Chiaramente l’umanità ha molto di più da offrire e il fallimento in sé non è necessariamente qualcosa di negativo. Spinti quindi da un selvaggio e irrefrenabile desiderio di sbirciare oltre la prima e più evidente faccia della medaglia, abbiamo evoluto la nostra impressione primordiale, dotandola di una possibilità di cambiamento sotto forma di punto interrogativo. Abbiamo così previsto un’opzione, una scelta, un bivio di fronte al quale ognuno può sentirsi libero di scegliere la propria direzione, senza precludersi scorciatoie e cambi di rotta improvvisi». Kayron
La luce, che generalmente ci dà tranquillità e sicurezza, proietta le nostre incerte sagome umane sotto forma di ombre. Queste lunghe e mutevoli proiezioni nere sembrano voler comunicare che la loro volubilità ci appartiene in modo innegabile, anche se spesso tentiamo scioccamente di negare questo legame in onore della paura dell’accettazione. Quindi niente è come sembra, ma cos’è questo niente? Forse è proprio quello che non ci permettiamo di vedere, buono o cattivo, per paura di accettare che umanità e ombre siano la stessa cosa.
I Kayron sono una band metal italiana fondata a Milano, formata da Giacomo Noia (chitarra/voce), Giovanni Micucci (basso), Ettore Bianchi (batteria e percussioni) e Giacomo Bonfadini (chitarra solista). Una band metal che ama mescolare la sua natura più aggressiva con suoni più delicati, generalmente appartenenti ad altri generi musicali come blues, reggae, ska e funk. La musica è parte fondamentale dell’animo umano e anzi, lo influenza al punto da modificarlo e distorcerlo, provocando reazioni sorprendenti. “Has Humanity Failed?”, il loro disco d’esordio, è stato concepito in modo molto spontaneo, anche se la gestazione è stata lunga e difficile. Il disco è stato registrato e mixato presso i “RecLab Studios” di Larsen Premoli e contiene 11 brani inediti. Ogni canzone tratta un argomento diverso, pur rimanendo all’interno di una comune matassa che si dipana e si aggroviglia di pezzo in pezzo, garantendo la libertà di essere interpretata, criticata, accettata o respinta da chiunque vi si imbatta.
Etichetta: Orangle Srl – www.oranglerecords.com
INSTAGRAM:https://www.instagram.com/kayron_offpage/
SPOTIFY:https://open.spotify.com/artist/65mvTkHOSMX13RvU4seexg?si=pEV1_K2QQ_Ob5lYnJk0teQ
l’altoparlante – comunicazione musicale