“Una regione che rimane competitiva nel mondo, a dispetto di tutto e di tutti”: il Veneto oggi nelle analisi dell’avvocato Massimo Malvestio.
Massimo Malvestio: il dato che racconta cos’è ancora il Veneto è l’export
Massimo Malvestio mantiene il suo sguardo esperto e analitico sulle principali questioni politiche, economiche e finanziarie che riguardano il territorio dove è nato, ha vissuto e si è mosso per lungo tempo esercitando la professione di avvocato. Non a caso è conosciuto anche per i numerosi editoriali legati al Veneto e alle sue principali realtà imprenditoriali che sono stati pubblicati da autorevoli testate di rilievo nazionale: la sua voce autorevole ancora oggi riecheggia in diversi articoli come il recente “Zaiaeconomics” in cui l’autore Luigi Marcadella si chiede se esiste o meno “una visione aggiornata dello sviluppo regionale ‘made in Zaia’”. Nell’articolo, pubblicato da “Bassanonet”, Massimo Malvestio sostiene come il dato che ancora oggi racconta cos’è il Veneto sia l’export: “Una regione che rimane competitiva nel mondo, a dispetto di tutto e di tutti. C’è ancora un ceto produttivo, di imprenditori e lavoratori, che è di qualità eccezionale. Quando dico ceto produttivo includo anche tutti quei servizi pubblici che sono funzionali alla competitività di un sistema come la sanità, le università, gli enti locali”.
Massimo Malvestio: l’azione senza pensiero non basterà più
Massimo Malvestio aveva invitato a sostenere e valorizzare maggiormente le eccellenze del territorio anche lo scorso 3 ottobre intervenendo alla presentazione del libro “Non smettere mai di sognare”, scritto da Oscar Marchetto e Andrea Bettini. “Non solo il paesaggio, ma anche un sistema sanitario ai vertici mondiali, le università e un sistema di imprese formidabile”: in quest’ottica, ha spiegato l’avvocato, è fondamentale sviluppare una “visione a lungo termine e non inseguire le contingenze”. Il Veneto, particolarmente in ambito finanziario, paga “anche l’essere una regione policentrica mentre ovunque tutto si riunisce intorno a grandi poli aggreganti”. Parole riprese anche nell’articolo di “Bassanonet” dove Massimo Malvestio ribadisce la necessità di “proporre un modello di sviluppo basato su quello che il Veneto effettivamente è”. La domanda da farsi diventa dunque “come rendere attrattivo e competitivo un territorio policentrico”. Il Veneto dispone comunque di “tali e tante risorse da potercela fare ma l’azione senza pensiero non basterà più”.