La poesia di José Russotti è poesia della vita e sulla vita. Da quest’ordine esistenziale e, soprattutto, da questo singolare rapporto con il reale si forma la visione delle cose che la poesia rivela. Si tratta di un sentimento che assume su di sé dolorosamente la dimensione della provvisorietà e del limite umano. Ne scaturisce una rara capacità di comprensione e di scoperta come verità altra e parallela che soltanto la poesia può ritrovare e rappresentare. Nella sua poesia di parole “deragliate” e splendide metafore rappresenta “l’oltre” del reale sempre vivente nell’umanità di ogni luogo e di ogni tempo.
(Amalia De Luca)
José Russotti, Ponti di rive opposte, Nulla die, 2023
José Pasqual Russotti è nato a Ramos Mejìa, sobborgo a nord di Buenos Aires, il 31 marzo del 1952 da Sebastiano e Maria Catena Puglisi. Il padre, indomito contadino, gli ha trasmesso la coscienza del rispetto e la perseveranza, la madre, invece, il garbo, la sensibilità e, allo stesso modo, l’intransigenza. Diviso tra Messina e Malvagna (ME), artista multiforme, memorabile la mostra delle sue opere in digitale allestita da Giuseppe La Motta nell’aprile del 2017 presso il Teatro V. E. di Messina.
Autore di testi teatrali, due suoi corti di scena si sono classificati al secondo posto, nel 2017 e nel 2018 al Premio “Seneca” di Bari. La sua opera poetica ha ottenuto importanti premi letterari, tra cui: Premio “Vann’Antò-Saitta” – Messina; Premio “Città di Chiaramonte Gulfi – La città dei Musei”; Concorso letterario “Salva la tua lingua locale” – Roma; Premio di Letteratura “Seneca”, sez. Teatro” – Bari; Premio “Luigi Einaudi” – Paternò (CT); Premio “Poesia Circolare Epicentro” – Barcellona P. G. (ME); Premio “Città di Marineo” – Marineo (PA); Premio di Poesia “Colapesce” – Messina; Premio Mata e Grifone – Messina.
Nel corso degli anni si è impegnato alla diffusione della cultura siciliana grazie al concorso dialettale da lui ideato nel 2016, “Fogghi Mavvagnoti” e al Premio “Cuba Bizantina”, dedicato alle eccellenze siciliane.