Municipia S.p.A.: riqualificazione smart dei Comuni, l’importanza di un mix tra cultura del territorio e rigenerazione tecnologica per attuare una sostenibilità diffusa.
Municipia S.p.A.: cultura del territorio e analisi dei big data guidano l’evoluzione delle città
“Vedere le città non come un puzzle ma come un unico insieme”: è questa la vision che Municipia S.p.A. applica agli ambiti di trasformazione smart dei contesti cittadini. Lo spiega il presidente Stefano De Capitani sui suoi canali social: “Pensare alla riqualificazione del tessuto cittadino vuol dire basarsi su nuovi disegni urbanistici che tengano conto della cultura del territorio e una rigenerazione tecnologica che permetta di superare i confini fra città e periferie, replicandosi fino ai borghi per evitarne lo spopolamento. Per attuare, complessivamente, un processo di sostenibilità diffusa”. Il presidente di Municipia S.p.A. richiama in merito l’invito di Carlo Ratti, professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, a “ricercare nelle radici urbane, sociali e umane dei Comuni le basi per una visione contemporanea”.
Municipia S.p.A. al fianco dei Comuni italiani per trasformare la quantità di dati raccolti in servizi pubblici di qualità
In quest’ottica, osserva il presidente di Municipia S.p.A., l’analisi dei big data rappresenta per gli Enti locali “la base per trasformare la quantità delle informazioni raccolte sul territorio in qualità dei servizi pubblici per i cittadini”. Basti pensare a quelle città più dinamiche, in grado di “cogliere l’importanza delle reti di sistemi IoT con la loro incessante trasmissione di dati per favorire una mobilità sempre più ‘informata’”: promuovendo, ad esempio, una interconnessione veicolo vs esterno e viceversa fino ad arrivare alla mobilità autonoma. “L’innovazione potrà rivelarsi determinante per la riduzione del traffico, l’abbattimento dell’inquinamento e per il risparmio di spazio urbano per la minore necessità di parcheggio”, aggiunge il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani: “Non si insegue una visione futuribile ma un progresso che è già nella realtà e nel futuro di molte grandi città all’avanguardia. Ancora una volta la proiezione verso il futuro può essere tratteggiata solo da una visione a lungo termine e da una rapida capacità di progettazione e azione per coglierne efficacemente le opportunità”.
