SCIA commercio elettronico
SCIA commercio elettronico, perché affidarsi allo Studio Tecnico Bastianelli per gestire questa procedura?
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una pratica obbligatoria per chiunque voglia iniziare un’attività commerciale, anche online. Il commercio elettronico, in particolare, è un settore in forte crescita che richiede un’attenzione particolare alle normative vigenti, sia in materia fiscale che amministrativa.
La SCIA commercio elettronico è una procedura particolare che richiede una conoscenza specifica delle normative e delle procedure da seguire. In particolare, bisogna tenere conto di alcuni aspetti come la protezione dei dati personali, la gestione dei pagamenti online, la tutela dei consumatori, la fatturazione elettronica, l’adempimento delle norme sulla privacy, e così via.
Per queste ragioni, è fondamentale affidarsi a professionisti del settore, come lo Studio Tecnico Bastianelli, che possono aiutare ad ottenere la SCIA .
Lo Studio Tecnico Bastianelli grazie alla sua competenza e alla sua conoscenza delle normative vigenti, lo Studio è in grado di assistere i propri clienti in tutte le fasi del processo, dalla compilazione della SCIA alla fine della pratica.
Inoltre, lo Studio Tecnico Bastianelli offre un servizio personalizzato e su misura per ogni cliente, che tiene conto delle specifiche esigenze e delle caratteristiche dell’attività di e-commerce. Grazie alla sua attenzione alle esigenze dei propri clienti, lo Studio è in grado di offrire soluzioni efficaci e personalizzate, in grado di garantire la massima efficienza e il miglioramento dei risultati dell’attività di e-commerce.
In conclusione, la SCIA commercio elettronico è una procedura obbligatoria che richiede una conoscenza specifica delle normative e delle procedure da seguire. Per questo motivo, è importante affidarsi a professionisti del settore, come lo Studio Tecnico Bastianelli, che possono offrire una consulenza personalizzata e su misura per ogni cliente, in grado di garantire la massima efficienza e il miglioramento dei risultati dell’attività di e-commerce.
Come ottenere la licenza di commercio online a Roma
Una volta che avete individuato il prodotto da vendere online e siete in possesso dei corsi per la vendita di prodotti alimentari, sarà necessario procedere con la parte burocratica che permetterà di entrare in possesso della licenza di commercio online a Roma per iniziare così la propria attività.
Ecco alcuni passaggi da eseguire per l’ottenimento della licenza:
Iscrizione alla Camera di Commercio ed apertura della relativa partita IVA;
Possedere o richiedere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
Nomina di un preposto nel caso non siate in possesso del titolo per vendere i prodotti alimentari che potrà essere il titolare stesso, un familiare o un dipendente;
Richiesta della “S.C.I.A. di vicinato in forma speciale – commercio elettronico” presso lo Sportello per le Attività Produttive del Comune di Roma;
S.C.I.A. di apertura del commercio online a Roma
Per avviare l’attività di commercio online a Roma è necessaria la S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), da presentare al comune online tramite il SUAP, lo Sportello Unico delle Attività Produttive.
La pratica da inviare consente l’apertura del locale senza lunghi tempi di attesa in quanto l’ufficio ha 60 giorni di tempo per controllare la S.C.I.A. commerciale ricevuta.
Cosa si può vendere con il Commercio Elettronico
Le categorie merceologiche di vendita sono infinite nel commercio di vicinato e lo stesso si riflette nella vendita online, ma possiamo raggrupparle in queste 4 macro categorie:
Alimentari;
Non Alimentari;
Prodotti Speciali;
Cose Antiche o Usate.
Vediamole insieme nel dettaglio.
Commercio Elettronico di Prodotti Alimentari
L’apertura, così come il subingresso, di un’attività commerciale online di prodotti alimentari è assimilata fortemente alla vendita alimentare in sede fissa, entrambe infatti prevedono una serie di requisiti professionali fondamentali, quali:
1. la frequenza di un corso professionale con esito finale positivo (di 130 ore) per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti;
2. lo svolgimento certificato di prestazioni lavorative, per almeno due anni, nel quinquennio precedente, presso imprese del settore alimentare;
3. essere in possesso di diploma o laurea purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti (Circolare Ministero Sviluppo Economico n. 3642/C/2011).
In mancanza di uno o più requisiti suddetti, un qualsiasi soggetto esterno (anche non dipendente o socio) può essere incaricato allo svolgimento di tale attività, che sia professionalmente qualificato, questa figura viene chiamata Preposto.
Si ribadisce che la figura del Preposto può non essere necessariamente legata contrattualmente al titolare dell’attività, pur assumendo tutti i oneri, gli onori e le conseguenti responsabilità che il ruolo richiede.
Di altrettanta e fondamentale importanza è la presentazione presso l’ASL territoriale della Notifica Sanitaria (ai sensi dell’Art. 6 del Reg. CE n. 852/2004), relativa all’idoneità del deposito utilizzato, se utilizziamo magazzino fisico di prodotti alimentari.