ARSEN PALESTINI presenta ‘SOCIAL NEARNESS’
Beats e suoni come uno dei migliori sound boy (tipo DJ Shadow o James Lavelle). E’ tutto qui il lavoro di Arsen Palestini. IL campo d’azione è quello underground, di uno che mangia pane e abstract hip hop di San Francisco e forse le cose più avant garde della Ninja Tune. Attivo dagli anni ’90, sempre fedele alla propria linea di hip hop lo fi, snocciola beats sporchi, a tratti robotici, a volte a bassissima fedeltà e con una pasta analogica da urlo. Le rime sono sia in inglese che italiano. Nelle rime in italiano coglie lo zeitgeist di questi tempi malandati, come ben descrive in “Mondo malato” e “In questa malaria”. Prende poi una dura posizione contro le guerre, con chiaro riferimento a quella in Ucraina. Sicuramente da encomiare per questa traccia, anche se da soundgirl quale sono il mio focus, e credo quello di tutti gli appassionati del genere, rimane sui suoni, una vera e propria dichiarazione di appartenenza a un modo e a una cultura underground fatta di videogames, tastierine giocattolo, e ore e ore passate in cameretta a pensare suoni “altri”.
Silvia Caggianelli