Il ricavato dell’iniziativa permetterà l’apertura di uno sportello di ascolto riservato alle malattie rare nella nuova sede di Belluno
Si conclude con un ricavato di 7.500 euro la dodicesima edizione di Alba Vitæ, l’iniziativa con cui ogni anno AIS Veneto mette in vendita un’eccellenza dell’enologia regionale, in edizione limitata e formato magnum, per raccogliere fondi a sostegno di progetti solidali. L’assegno è stato consegnato all’Associazione p63 Sindrome E.E.C. International APS Onlus, organizzazione no profit che aiuta le persone affette da malattie rare, in particolare dalle mutazioni del gene p63, ad ampliare la gamma di competenze al fine di promuoverne l’inclusione socioculturale e sanitaria. Il ricavato di Alba Vitæ permetterà l’apertura di uno sportello di ascolto e lo sviluppo delle attività, quali gruppi di auto e mutuo aiuto, della nuova sede operativa di Belluno.
“Alba Vitæ è ormai un appuntamento irrinunciabile, che lega la solidarietà alla cultura del vino – dichiara Gianpaolo Breda, Presidente di AIS Veneto –. Si tratta di un’iniziativa alla quale teniamo molto e che ogni anno ci regala grandi soddisfazioni. Siamo felici di poter contribuire alla crescita di realtà che ogni giorno si impegnano per giuste cause nel nostro territorio, contribuendo al suo sviluppo”.
La tredicesima edizione di Alba Vitæ vedrà il passaggio di testimone dalla delegazione AIS Veneto di Belluno a quella di Treviso. Il vino scelto per il 2022 è stato il Lessini Durello Riserva Extra Brut 2014 di Giannitessari, mentre il protagonista della prossima edizione sarà il Sante Rosso 2021, merlot in purezza di Cecchetto, azienda vitivinicola con sede a Tezze di Piave (Treviso), da sempre impegnata in progetti di carattere sociale.