Il presente è segnato da conflitti, equilibri in riassetto, crisi economica e conseguenze della pandemia, gravando su famiglie e imprese. Al “Forum di Cernobbio” l’AD di Illycaffè Cristina Scocchia ha affrontato questi temi fornendo diversi elementi su cui strutturare la ripartenza.
Cristina Scocchia: “Ragionevolmente ottimisti per uscire dalla crisi”, l’analisi dell’AD
Nonostante lo scenario geopolitico e macroeconomico non siano dei più sereni, è necessario mantenere la bussola e ragionare con ottimismo. È il messaggio di Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Illycaffè, intervistata nel corso del 48° “Forum di Cernobbio” organizzato da The European House – Ambrosetti a Villa d’Este. Evento in cui la manager ha ribadito, tra le altre cose, l’importanza di sostenere le imprese e le famiglie così come è stato fatto negli ultimi anni. Come sottolineato nell’intervento, “il contesto geopolitico e quello macroeconomico non sono rassicuranti, è normale che le aziende abbiano preoccupazioni per quelli che sono i mesi che ci aspettano”: al contempo, lo strascico della pandemia continua a far sentire il proprio effetto, con “100.000 aziende a rischio di default nei prossimi mesi, aziende di piccole dimensioni soprattutto nel sud del Paese e nell’ambito dei servizi e delle costruzioni”, come riporta una recente analisi effettuata da Cerved. Tuttavia, guardare in maniera strategica verso il futuro e, soprattutto, non abbandonare l’ottimismo sono per Cristina Scocchia gli ingredienti necessari per favorire una ripartenza generale. “Ce l’abbiamo fatta in passato, possiamo farcela anche oggi”, ha sottolineato: “Essere pessimisti porta solo ad aumentare i risparmi, che però non sono produttivi. Essere invece ragionevolmente ottimisti e positivi spinge i consumi, che sappiamo essere un volano per la produzione e quindi per i posti di lavoro”.
Supportare imprese e famiglie per la ripartenza: il focus di Cristina Scocchia
Come ha osservato Cristina Scocchia in altre occasioni, un elemento su cui è importante proseguire è quello degli interventi a sostegno del tessuto imprenditoriale, dei cittadini e delle famiglie. In questo, l’auspicio dell’AD è che a livello di Esecutivo si continui nella direzione intrapresa negli anni scorsi. Ad esempio aumentando “i servizi alle famiglie, abbiamo bisogno di asili nido, di scuole pubbliche a tempo prolungato, abbiamo bisogno di tutti quei servizi socio-educativi che permettono alle famiglie, mamma e papà, di potersi dedicare anche al lavoro e conciliare i due aspetti”. Sul fronte delle imprese il tema energetico è invece tra quelli che più ha effetti negativi sulle prospettive di rilancio. “Siamo vicini a una soglia di insostenibilità per la manifattura italiana”, ha dichiarato Cristina Scocchia, evidenziando come l’Italia sia “un Paese manifatturiero, le nostre aziende devono competere non solo con aziende americane che hanno dei costi 7 volte più bassi, ma anche con aziende francesi e spagnole che hanno comunque il prezzo dei beni energetici in qualche modo calmierato”. La manager si è poi soffermata sulla strategia in atto per Illycaffè, azienda leader globale nel caffè di alta qualità sostenibile che guida da circa un anno: “Puntare sulla crescita, crediamo che per uscire da questa tempesta quasi perfetta sia necessario crescere”. Ciò equivale a investire sull’espansione nei mercati internazionali – soprattutto Cina e Stati Uniti – sul digitale e sulla sostenibilità, “le tre stelle polari che speriamo ci guidino fuori dalla tempesta”.