Uno degli eventi più importanti dedicati, a oggi, alla comunità italo- romena, animato da relatori italiani e internazionali.
“Sicilia Romania storia di un’emigrazione bilaterale sostenibile” è il titolo del convegno che si terrà venerdì 31 marzo a Palermo, nella Sala “Pio La Torre” dell’Assemblea Regionale Siciliana a partire dalle 16:00.
L’organizzazione porta la firma di Comites Romania, il Comitato degli Italiani all’Estero per la Circoscrizione Consolare di Bucarest, che annovera tra i propri obiettivi la facilitazione del processo di integrazione degli immigrati nei Paesi ospitanti.
Un’azione condotta creando relazioni istituzionali e di dialogo che, nel caso specifico della Romania, si fonda sul dato positivo legato all’emigrazione rumena in Italia.
Le maestranze del Paese dell’Est Europa, infatti, hanno favorito la ripresa economica italiana.
In una simile ottica, il convegno mira a contribuire a gettare le basi per costruire una gestione più integrata e strutturale dei fenomeni migratori tra i due Paesi.
Un’occasione importante per affrontare il tema della libera circolazione che incrocia la sostenibilità dei territori che accolgono e ospitano.
IL PARTERRE DEI RELATORI
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, e proseguiranno con gli interventi del segretario di Stato Gheorghe Cârciu, dell’assessore alla Famiglia della Regione Siciliana Nuccia Albano, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, del presidente INAS- Cisl Gigi Petteni e di Gianni Calderone, presidente Comites Romania.
Il convegno proseguirà con i contributi del deputato nazionale Saverio Romano latore, tra l’altro, dei saluti del sottosegretario agli Affari esteri Giorgio Silli, del presidente della Fondazione “Italiani in Europa” Giuseppe Arnone, del sindaco di Marineo Franco Ribaudo, del console romeno a Catania Liliana Iacob, del presidente dell’associazione “Siciliani in Romania” Antonio Campisi e di vari rappresentanti di realtà associative dei rumeni in Sicilia.
I relatori sono accomunati dalla volontà di creare le basi per diffondere una nuova visione dell’emigrazione bilaterale Italia-Romania.
Non a caso, uno degli obiettivi del Comites è creare rapporti istituzionali e di collegamento tra madrepatria e paese ospitante.