Le detrazioni fiscali per i figli a carico sono ovviamente uno strumento fondamentale per aiutare le famiglie italiane ad affrontare le spese legate all’educazione e alla crescita dei propri bambini e ragazzi. Nel 2023 sono state introdotte alcune modifiche alle regole del calcolo delle detrazioni, rendendo importante comprendere le novità per poter ottimizzare la propria dichiarazione dei redditi.
Nuove Regole per il calcolo delle Detrazioni nel 2023
Secondo l’Inps, queste modifiche riguardano principalmente la determinazione del reddito complessivo del nucleo familiare e l’importo delle detrazioni stesse. Per le famiglie con un reddito complessivo fino a 95.000 euro (lordo) la detrazione rimane invariata, mentre per quelle con redditi superiori, la detrazione diminuisce progressivamente.
Importi delle Detrazioni per i Figli a Carico
Ecco una panoramica dettagliata degli importi delle detrazioni per i figli a carico nel 2023. Le detrazioni variano in base all’età del figlio e al reddito complessivo del nucleo familiare (che si basa sull’ISEE):
- Per i figli di età inferiore ai 3 anni: 1.840 euro se il reddito complessivo è fino a 95.000 euro, riducendosi progressivamente fino a zero per redditi superiori a 250.000 euro.
- Per i figli di età compresa tra 3 e 18 anni: 1.640 euro se il reddito complessivo è fino a 95.000 euro, riducendosi progressivamente fino a zero per redditi superiori a 250.000 euro.
- Per i figli di età superiore ai 18 anni: 1.520 euro se il reddito complessivo è fino a 95.000 euro, riducendosi progressivamente fino a zero per redditi superiori a 250.000 euro.
Modalità di Fruizione delle Detrazioni
Le detrazioni per i figli a carico possono essere richieste tramite il Modello 730 o il Modello Redditi (ex Unico). Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, per detrasse le spese sostenute per i figli è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale del figlio a carico e il relativo reddito, se presente.
Inoltre, nel caso di genitori separati o divorziati, è importante specificare l’accordo di affidamento e la ripartizione delle detrazioni tra i genitori.
Dove inserire le detrazioni nella Dichiarazione dei Redditi
Ecco come inserire nella Dichiarazione dei Redditi i dati relativi alle varie detrazioni per i figli: vanno compilati i campi dal 2 al 6 della sezione riguardante i figli e gli altri familiari a carico.
- Colonna 1: spuntare la casella “F1” se il familiare indicato è il primo figlio a carico o “F” per i figli successivi;
- Colonna 2: spuntare la casella “A” se si tratta di un altro familiare;
- Colonna 3: spuntare la casella “D” se il figlio è portatore di disabilità;
- Colonna 4: inserire il codice fiscale di ogni figlio
- Colonna 5: indicare il numero di mesi in cui è stato a carico, scrivere “12” per tutto l’anno
- Colonna 6: come sopra ma se il figlio a carico ha un’età inferiore a 3 anni;
- Colonna 7: indicare la percentuale di detrazione spettante.
Si sottolinea che la detrazione per figli a carico non può essere divisa liberamente tra i genitori, ma deve essere suddivisa in parti uguali se non vi è una separazione legale o effettiva.
I genitori possono evitare di perdere la detrazione decidendo di assegnarla completamente al genitore con reddito complessivo più elevato, concordando tale decisione tra di loro.
Tabella Detrazioni Figli a Carico 2023
Rigo | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
---|---|---|---|---|---|---|---|
2 | 1° figlio | A (altro familiare) | Figlio disabile | C.F. | Mesi | Mesi | detrazione |
3 | altri figli | A (altro familiare) | C.F. | Mesi | Mesi | detrazione | |
4 | altri figli | A (altro familiare) | C.F. | Mesi | Mesi | detrazione | |
5 | altri figli | A (altro familiare) | C.F. | Mesi | Mesi | detrazione | |
6 | altri figli | A (altro familiare) | C.F. | Mesi | Mesi | detrazione |
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