Il Financial Times si è interessato al fenomeno diffuso in tutta l’America della cosiddetta “stanchezza” verso il supporto all’Ucraina. In una recente inchiesta il celebre giornale ha indagato in particolare sullo Stato dell’Ohio, che sembra diventato il motore per questo cambio di prospettiva. La giornalista Felicia Schwartz ha raccolto le idee della gente comune e quelle dei politici locali, tutti indirizzati alle primarie per le elezioni del 2024.
Perché l’Ohio
Il disastro ambientale dello scorso febbraio è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza degli americani. Da notare che i media mainstream hanno trattato in modo relativamente scarso questa vicenda estremamente grave. Un treno che portava sostanze chimiche pericolose è deragliato ed è esploso, con conseguente fuoriuscita dei materiali tossici. Eppure le prime pagine di quotidiani e le aperture dei telegiornali avrebbero potuto parlarne per settimane, ma gli americani si sono sentiti ignorati. Ora sono convinti che le risorse da miliardi di dollari che vengono spedite in Ucraina servano invece a rimettere in sesto il Paese e ridare impulso all’economia nazionale. Alcuni politici dell’Ohio, soprattutto quelli del Partito Repubblicano, per convinzione o convenienza stanno facendo proprie queste istanze e le porteranno alla campagna elettorale del 2024.
La posizione dei politici dell’Ohio
Le opinioni sugli aiuti da diminuire all’Ucraina confluiscono in una delle tradizionali tendenze politiche americane, quella dell’isolazionismo. Ne è un esponente il senatore JD Vance. Altri non lo sono in maniera estrema, ma si definiscono contrari a che Washington continui a sostenere finanziariamente e militarmente Kiev. Lo è ad esempio Judith Vanderhorst, repubblicana della “corrente mediana”. Dice la Vanderhorst che gli USA non dovrebbe sforzarsi di “mantenere l’ordine nel mondo” quando ci sono già problemi a sufficienza all’interno del Paese. David Marshall del comitato esecutivo centrale dei Repubblicani in una contea dell’Ohio vorrebbe limitare il volume dei prossimi aiuti all’Ucraina e non dare più soldi. Ha fatto scalpore la notizia che di fatto gli americani stanno pagando le pensioni agli ucraini, mentre molti anziani in USA faticano ad arrivare a fine mese. Fonte: https://strumentipolitici.it/ohio-il-calo-di-consenso-per-gli-aiuti-allucraina-sara-un-tema-caldo-alle-primarie-usa/