Il giornale economico-finanziario “Bloomberg” ha recentemente ospitato un articolo scritto da Mihir Sharma, collaboratore della Observer Research Foundation di Nuova Delhi. Sharma analizza il sentimento diffuso fra i Paesi in via di sviluppo e quelli già sviluppati ma non ancora riconosciuti come pari dalle tradizionali potenze occidentali. Tale sentimento si è formato nei confronti delle organizzazioni internazionali come FMI e Banca Mondiale ed è qualcosa di molto negativo. Esso sta distruggendo la fiducia nel sistema attuale. Si tratta di rancore, amarezza, voglia di rivalsa e ancora tanta sfiducia.
I motivi del sentimento negativo
La frustrazione e l’irritazione dei Paesi del Sud Globale derivano dal confronto fra il trattamento ricevuto da essi e quello concesso all’Ucraina da diversi anni. Mentre ai primi venivano imposte condizioni spesso estremamente pesanti, alla seconda sono state più volte date tranche da miliardi di dollari senza chiedere garanzie in cambio. A maggior ragione, oggi che l’Ucraina dopo un anno di guerra non può ovviamente ripagare i debiti contratti, l’FMI continua a foraggiarla con manica larga.
I rischi di sottovalutazione del Sud Globale
Dal Sud Globale arrivano gli avvertimenti. Se l’Occidente continuerà a piegare le organizzazioni finanziarie internazionali a beneficio dei suoi scopi, si romperà il vincolo di fiducia che tiene in piedi tutta l’architettura mondiale. E ormai hanno tirato la corda al limite del punto in cui può spezzarsi da un momento all’altro. Senza quella fiducia che ha alimentato per 80 anni il sistema, occorrerà fondarne uno nuovo, in cui i vari Paesi avranno posizioni e ruoli diversi da quelli di oggi. Si intende che l’Occidente non sarà più il dominatore, ma solo uno dei blocchi. Fonte: https://strumentipolitici.it/chi-deve-aiutare-lucraina-il-fondo-monetario-internazionale-di-sicuro-no-secondo-bloomberg/