L’Emilia Romagna è terra di passione, convivialità e vino: tra i vitigni autoctoni, oltre al Sangiovese spicca sicuramente l’Albana, varietà a bacca bianca molto diffusa nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna (oltre a Bologna), che ha ricevuto la denominazione più alta, la Docg.
Un’uva di grande struttura, generosità e molto versatile visto che il Disciplinare della Docg prevede la produzione nelle tipologie secco, amabile, dolce, passito e passito.
Borghi d’Europa si è soffermata sulla tipologia secca, degustando le due etichette di Albana Romagna Docg di Tenuta La Viola, cantina situata nel borgo collinare di Bertinoro (Forlì-Cesena) e gestita dal 1962 con competenza dalla Famiglia Gabellini, che sin da subito si è dedicata alla produzione di qualità delle uve autoctone locali, convertendosi in biologico nel 1999 e iniziando nel 2018 le pratiche di agricoltura biodinamica.
La degustazione:
– Romagna Albana Secco Docg InTerra 2021: il punto forte di questo vino sta nel fatto che fa una macerazione sulle bucce per 6 mesi in anfore georgiane prima dell’affinamento in vetro per 3 mesi, possiede un naso molto ricco , con note di albicocca e pesca disidratata, mineralità e sentori erbacei che ricordano il fieno e il timo, al palato ha un’ottima struttura, è caldo e avvolgente. Borghi d’Europa lo ha provato con una zuppa di pesce mista (con gamberetti e seppioline), ma può sposarsi benissimo anche con carni bianche.
– Romagna Albana Secco Docg Frangipane 2022: un’Albana caratterizata da una grande beva, freschezza e sapidità, infatti Borghi d’Europa lo ha provato con due formaggi freschi come lo Squacquerone di Romagna Dop e la Casatella di Romagna, abbinamento davvero azzeccato!
Il terroir di Bertinoro dove sorge Tenuta La Viola (calcareo-argilloso, col tipico Spungone, roccia calcarea arenaria) è pertanto rispettato e tutelato e naturalmente si riflette nei calici; Borghi d’Europa continuerà a comunicare questa realtà vinicola nel Percorso Internazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino.
Evviva!