Un appello alla cura del pianeta Terra
Nell’universo ci sono miliardi di pianeti, ma c’è una sola Terra: la nostra casa.
Prendiamocene cura!
Il 5 giugno di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita il 15 dicembre 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite; è una giornata molto importante per il futuro del nostro mondo e di conseguenza per il futuro di tutti i suoi abitanti.
Il pianeta Terra, oggigiorno, sta affrontando diverse emergenze.
Basta accendere la TV per sentire notizie di disastri ambientali, inquinamento, riscaldamento globale eccessivo.
Eppure, malgrado tutto, si può ancora invertire il circolo vizioso del degrado ambientale, purché ognuno sia disposto a prendersi cura del proprio habitat, seguendo buoni esempi e dando il buon esempio.
Serve un’azione collettiva su scala globale per proteggere il nostro pianeta, per il bene di tutti coloro che lo popolano.
L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, scrisse quarantatré anni fa un codice morale non religioso dal titolo “La Via della Felicità” (pubblicato originariamente nel 1981).
L’opuscolo contiene ventuno precetti che aiutano a condurre una vita felice e appagante per sé, per i propri cari e per tutti coloro con cui si ha a che fare.
Uno di questi precetti si intitola proprio “Proteggi e migliora il tuo ambiente”.
In quel capitolo si legge: “La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti dove si fa un picnic o dove si va in vacanza. Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto”.
In tutto il mondo, per tutto l’anno, ci sono volontari che portano avanti il messaggio dell’opuscolo e si adoperano continuamente per dare il buon esempio e sensibilizzare sempre più persone affinché un maggior coinvolgimento nella cura dell’ambiente e nel miglioramento dei rapporti interpersonali produca un clima sociale più vivibile e sereno.